It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Primo Bilancio di sostenibilità targato Monini

25 progetti dovranno essere portati a compimento entro il 2030

Monini presenta il suo primo Bilancio di sostenibilità. Il documento è stato realizzato in collaborazione con The European House-Ambrosetti: racconta l’impegno e i risultati raggiunti dal gruppo sui temi ambientali, economici e sociali più rilevanti. Rappresenta anche un’occasione di aggiornamento sullo stato di avanzamento dei 25 progetti che oggi compongono il Piano di sostenibilità e che dovranno essere portati a compimento entro il 2030.

“Il bilancio è una testimonianza concreta del percorso che abbiamo avviato nel 2020 con il progetto chiamato A hand for the future, per raccontare i risultati raggiunti fino ad oggi, tenendo salda l’ambizione, presente e futura, di esportare il buono dell’Italia nel mondo e di diffondere una cultura alimentare sana e sostenibile -spiegano Zefferino e Maria Flora Monini, terza generazione della famiglia che ha fondato l’impresa-. Gli obiettivi di Monini 2030 ci guideranno infatti verso un prodotto di qualità sempre superiore, nato da terreni coltivati con tecniche agricole rispettose delle risorse naturali e della biodiversità". 

"Un olio trasparente, tracciabile, protetto fin dentro la bottiglia, in modo da assicurare che, una volta in tavola, sia inconfondibile per proprietà nutritive, gusto e bontà -aggiungono i manager-. L’olio extravergine d’oliva è la nostra passione, prenderci cura della terra e delle persone è la nostra natura: non togliere mai nulla all’ambiente e al territorio è il miglior investimento per il futuro”.

Con il citato A hand for the future, Monini ha ridefinito nel 2020 la propria visione di futuro, mettendo nero su bianco le principali sfide del settore: agricola, ambientale, alimentare, produttiva, qualitativa, economica, culturale. L’obiettivo è quello di contribuire, come impresa, a costruire un futuro più sostenibile, giusto e consapevole.

Il Piano identifica nove obiettivi da raggiungere entro il 2030, che solo nel triennio 2019-2021 hanno visto dedicati 10 milioni di Euro di investimenti, e che insistono su tre principali aree di intervento, denominati “pilastri”:

  1. In campo: focalizzato sul segmento agricolo, primo anello della sostenibilità, che Monini ripensa realizzando un “polmone verde” nel cuore dell’Italia, investendo nella produzione integrata e biologica, tutelando la biodiversità e salvaguardando ogni singola goccia d’acqua con sistemi di irrigazione di precisione. 
  2. Dentro la bottiglia: un percorso verso l’alta qualità garantita e certificata, verso la tracciabilità dei prodotti grazie alla tecnologia blockchain, ma anche verso una confezione sempre più leggera, ecologica e realizzata con materiali riciclati.
  3. Sulla tua tavola: progetti a lungo termine di sostegno alla ricerca scientifica sulle proprietà nutraceutiche dell’olio extravergine, all’educazione dei consumatori di domani e alla promozione di uno stile di vita sano, equilibrato e sportivo.

    Tra i principali obiettivi di sostenibilità al 2030 c'è quello di mettere a dimora 1 milione di olivi in Italia attraverso il Bosco Monini per proteggere la salute del terreno, tutelare l’olivicoltura italiana con le diverse cultivar e instaurare un sistema circolare virtuoso e di salvaguardia e protezione dell’ambiente e della sua biodiversità. Altro obiettivo. ridurre il più possibile (fino al 70-80%) i consumi di acqua negli oliveti di proprietà grazie all’irrigazione di precisione che consente di ottimizzare l’utilizzo della risorsa e realizzare un prodotto di qualità sempre più elevata.
fc - 25911

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page