Natale di crisi, panettone più caro
Report di Mariora Solution: +38% i prodotti industriali, +7% gli artigianali /Allegato
Sarà perché questo si annuncia come un Natale di crisi soprattutto per quanto riguarda il cibo (vedi articolo Rincari, un italiano su due taglia gli alimentari), fatto sta che anche i panettoni pagano pegno e diventano decisamente più cari. L'allarme rosso arriva da un'indagine della startup milanese Maiora Solution, società specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati. Secondo la statistica, il prezzo medio del panettone al chilo è in aumento del 38% per quelli industriali e del 7% per quelli più rinomati di pasticceria o artigianali.
A scontare più di tutti il rincaro saranno i consumatori della piazza di Milano, da sempre considerata la patria di questo dolce. Maiora Solution ha fatto l'analisi dei dati secondo il metodo Resmart, che analizza appunto il prezzo medio al chilo sulla base di una valutazione dei panettoni prodotti da 12 tra le pasticcerie più note di Milano confrontati con i prezzi rilevati nel novembre dell’anno precedente. Il responso è che si tratta di un “incremento notevole per uno dei prodotti più acquistati dai milanesi nel periodo natalizio”.
I maggiori aumenti riguardano proprio Peck, il cui panettone è passato da 32 Euro al chilo del 2021 a 36 Euro del 2022. Zàini Milano aumenta il prezzo da 35 Euro al chilo a 39 Euro (+11%) e Marchesi cresce da 38 a 42 Euro al chilo (+11%). Le variazioni meno significative, oltre a Pavé Milano che non ha aumentato i costi, riguardano Cucchi, Cova, Gattullo e Marchesani che registrano quest’anno un +5% di aumento del prezzo medio al chilo dei propri panettoni classici.
Anche i panettoni industriali presentano livelli di prezzo molto più alti rispetto allo scorso anno. Tra le variazioni percentuali più significative troviamo il panettone Balocco, il cui prezzo medio è quasi raddoppiato (+93%), passando da 3,32 Euro al chilo nel 2021 a 6,4 Euro nel 2022; Carrefour Extra è cresciuto da 3,39 Euro a 5,5 Euro (+62%) e Motta, che nel 2021 registrava un prezzo medio al chilo di 4,49 Euro è salito quest’anno a 6,64 Euro (+48%). Più contenuti gli aumenti dei panettoni Terre d’Italia (+21%), Bauli (+20%) e Tre Marie (+16).
“La crescita dell’inflazione e gli aumenti diffusi dei prezzi che hanno coinvolto le materie prime in ogni settore produttivo hanno provocato un generale aumento dei prezzi -spiegano Andrea Torassa ed Emilio Zunino, fondatori di Maiora Solutions-. Abbiamo riscontrato variazioni davvero notevoli rispetto allo scorso anno, soprattutto tra i brand che producono panettoni industriali, probabilmente maggiormente colpiti da questa particolare congiuntura economica. Resta notevole il divario di prezzo, tra panettoni artigianali e panettoni industriali, e in generale è da valutare positivamente la ricca offerta del prodotto principe del Natale, che permette a tutti di acquistare buon panettone durante i giorni di festa”.
EFA News - European Food Agency