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CLARA MOSCHINI

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Inflazione stabile, carrello della spesa su di poco

Istat, a novembre l'indice dei prezzi al consumo resta a +11,8%, alimentari in rialzo del +12,8%.

Secondo le stime preliminari, a novembre 2022 il Nic, ossia l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua, come a ottobre. Lo dice l'Ista secondo cui l’inflazione rimane stabile su base tendenziale a causa, principalmente, "degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa". Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,6% su base mensile e del 12,5% su base annua (da +12,6% nel mese precedente).

Secondo Istat, l’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei beni energetici regolamentati (+3%), degli energetici non regolamentati (+2,2%), degli alimentari lavorati (+1,5%) e dei beni non durevoli (+0,6%). 

Rallentano i prezzi dei beni energetici non regolamentati, in aumento del 69,9% dal +79,4% di ottobre, degli alimentari non lavorati (da +12,9% a +11,3%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +6,8%). D'altro canto, accelerano i prezzi degli energetici regolamentati (da +51,6% a +56,1%), dei beni alimentari lavorati (da +13,3% a +14,4%), degli altri beni (da +4,6% a +5%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,2% a +5,5%).

L’inflazione, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera passando da +5,3% a +5,7%: quella al netto dei soli beni energetici sale da +5,9% a +6,1%.
I prezzi dei beni mostrano su base annua un lieve rallentamento: passando da +17,6% a +17,5%, mentre rimangono stabili quelli dei servizi (+3,8%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una modesta accelerazione su base tendenziale: passano da +12,6% a +12,8%.

"Dopo la brusca accelerazione di ottobre, a novembre 2022 l’inflazione, che rimane a livelli che non si vedevano da marzo 1984 (quando fu +11,9%), è stabile -spiegano gli analisti Istat-. I prezzi di alcune componenti che ne avevano sostenuto l’ascesa, tra cui gli energetici non regolamentati e in misura minore gli alimentari non lavorati, rallentano su base annua, mentre quelli di altre componenti continuano ad accelerare, tra cui gli energetici regolamentati e in misura minore gli alimentari lavorati". 

"Anche i prezzi del carrello della spesa accelerano ma di poco -aggiunge l'Istat-. Se nei prossimi mesi continuasse la discesa in corso dei prezzi all’ingrosso del gas e di altre materie prime, il fuoco dell’inflazione, che ha caratterizzato sin qui l’anno in corso, potrebbe iniziare a ritirarsi".

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EFA News - European Food Agency
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