Sarzana, resort di lusso per la seconda vita della Colonia Olivetti
I lavori di riqualificazione prevedono all'interno un ristorante panoramico
Partiranno all’inizio del 2023 per essere conclusi entro Pasqua del 2025 i lavori di recupero e riqualificazione della Colonia Olivetti di Marinella di Sarzana da parte del gruppo Bulgarella, proprietario del complesso e tra i leader in Italia nel restauro e riqualificazione di immobili storici e vincolati. Dall’inizio dell’intervento, al massimo entro febbraio, sono previsti 48 mesi di lavori.
La presentazione del progetto è avvenuta in Comune, a Sarzana, alla presenza del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, del sindaco della città ligure, Cristina Ponzanelli, dell’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone e dell’architetto Giuseppe Cosentino, autore del progetto di cui il gruppo Bulgarella ha donato alla Città di Sarzana il plastico visitabile da tutti i sarzanesi e non solo nell'atrio del palazzo civico sarzanese per tutto il periodo delle feste.
Scopo degli interventi è la trasformazione del complesso in un immobile a destinazione turistico-ricettiva e, nello specifico, la realizzazione di un resort, capace di attirare clientela internazionale. È prevista anche la realizzazione di un parcheggio con posti auto pubblici e privati. Il progetto prevede 92 camere tra standard, junior suite e suite su due piani (terra e primo piano) con un ristorante panoramico.
L'ormai ec Colonia Olivetti è stata costruita a metà degli anni ’30 del secolo scorso: il periodo di maggiore importanza della colonia marina fu quando ospitò i figli dei dipendenti dell’Olivetti, da cui derivò il nome “Colonia Olivetti” anche se venne battezzata ufficialmente come colonia “IX Maggio”. Il complesso immobiliare è formato da un unico edificio di due piani, fronte mare, dotato di accesso carrabile e di ampio parco annesso, adiacente alla spiaggia.
L’edificio è in stato di abbandono dal 1983. Adesso arriva questo nuovo progetto, rispettoso di tutti i vincoli storico-artistici della struttura e del parco, redatto in condivisione con i tecnici regionali della Soprintendenza, valorizzerà anche un classico esempio di giardino all’italiana. Si tratta di un’importante azione di riqualificazione che riguarda oltre all’immobile di 2.942 metri quadrati anche il giardino storico, di circa tre ettari, fino a maggio di quest’anno di proprietà di Arte Genova.
Nei giorni scorsi è arrivato anche il parere positivo della Soprintendenza regionale al progetto di riqualificazione dell’architetto Giuseppe Cosentino, incaricato dal Gruppo Bulgarella: questo passaggio era l’ultimo necessario per poter traguardare alla concessione della licenza edilizia da parte del Comune e quindi all’avvio del cantiere.
“La giornata di oggi rappresenta un punto di arrivo dopo anni di lavoro molto complessi ma soprattutto rappresenta un punto di partenza per la rinascita di una struttura che costituisce il biglietto da visita, la porta di ingresso della Liguria per chi arriva dalla Toscana e per questo merita di essere valorizzata dopo quasi quarant’anni di abbandono -sottolinea Toti-. La realizzazione di un resort di lusso garantirà non solo alla Colonia di tornare all’antico splendore, ma anche di potenziare l’offerta turistica di Sarzana e dell’intera provincia spezzina, con importanti ricadute positive, anche occupazionali, per il settore e per tutto l’indotto”.
“Senza gli interventi di realizzazione dell'argine alla foce del Parmignola sarebbe stato impossibile attrarre un qualsiasi investitore, soprattutto con la prospettiva di realizzare un resort come quello che verrà realizzato entro pochi anni da oggi -aggiunge l'assessore regionale Giampedrone-. Il nostro impegno è andato anche oltre il tratto focivo, con il finanziamento diretto della Regione di tutti i lotti mancanti nel tratto a monte del torrente, completando così la messa in sicurezza dell’intero corso d’acqua. In sette anni abbiamo investito fondi regionali per oltre 5 milioni di Euro”.
"Dobbiamo ringraziare la Regione Liguria per la sensibilità dimostrata verso il progetto e per la rapidità di esecuzione in tutte le fasi di questa nostra iniziativa -sottolinea il direttore generale del gruppo Bulgarella Ray Lo Faso-. Il gruppo è specializzato nel recupero e nella trasformazione di beni tutelati o di interesse storico ed architettonico in strutture alberghiere uniche: basti pensare che 16 delle nostre strutture rientrano in questa casistica. Ampio spazio e opportuno risalto verrà dato a Olivetti il quale ha rappresentato uno dei livelli più audaci e lungimiranti dell'imprenditoria italiana".
EFA News - European Food Agency