Ha appena stanziato 8 milioni di Euro per due bandi legati all'agricoltura (vedi notizia Regione Liguria, 8 milioni per l'agricoltura) e 4,5 milioni per altri settori facenti parte del Programma di sviluppo rurale (vedi notizia Regione Liguria, 4,5 milioni a zootecnia e olivicoltura). Pochi giorni fa, la Regione Liguria ha presentato la manovra di bilancio per gli anni 2023-2025 con cui intende anche dare avvio al nuovo Programma di sviluppo rurale, proseguire la Programmazione dei fondi Fse e Por Fesr 2021-2027, continuare nell’attuazione del Pnrr che, per il triennio, vale 223 milioni di Euro: 90 milioni nel 2023, 78,7 milioni nel 2024 e 55,3 milioni nel 2025. 

“Continua l’impegno intrapreso riconfermando gli importi iscritti a bilancio nel 2023 rispetto all’annualità immediatamente precedente -spiega a EFA News il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana-. Si rileva comunque l’incremento di 150 mila Euro per il funzionamento dell’Istituto regionale per la floricoltura.. Per l’agricoltura -aggiunge- si tratta di 1,5 milioni di Euro di risorse discrezionali e 500 mila Euro di risorse vincolate ripartite sui programmi genetici, sulle iniziative zootecniche, sul funzionamento del distretto agricolo e dell’Istituto per la floricoltura, sui servizi allo sviluppo agricolo, sulle attività di biodistretto, sulle funzioni in materia fitosanitaria, sui consorzi di difesa e sul potenziamento di servizi e di programmi". 

"Importanti anche -prosegue l'assessore- i fondi sui programmi comunitari Psr e Feamp con oltre 7,4 milioni di Euro di risorse discrezionali e 8,8 milioni di Euro di risorse vincolate per dare attuazione alla chiusura della vecchia programmazione e per avviare le nuove. In materia di caccia e pesca -sottolinea Piana- si tratta di 332 mila Euro di risorse discrezionali, destinate a promozione e valorizzazione di pesca e acquacoltura, ai contributi alle associazioni regionali di categoria per l'attività di assistenza tecnica, per studi, iniziative e protezione della pesca, acquacoltura, fauna selvatica omeoterma e prelievo venatorio". 

"Altri 1,1 milioni di Euro -conclude il vicepresidente regionale- sono destinati a risorse vincolate per la protezione della fauna ittica e selvatica, il sostegno delle associazioni venatorie, gli ambiti territoriali di caccia e i comprensori alpini, il risarcimento danni, la gestione e il ripopolamento nelle acque interne e la tutela fauna ittica. Tutti strumenti fondamentali per preservare la straordinaria biodiversità della Liguria che ci connota da sempre”.