La Gran Bretagna proroga il blocco sulle accise agli alcolici
Invece che il 1° febbraio la norma entrerà in vigore il 1° agosto per dare ossigeno a pub e distillerie
Mentre l'Ue studia la stretta sull'alcol il resto del mondo sembra andare controcorrente. Se nelle ultime ore è stato reso noto il caso Dubai, che ha tolto le tasse sugli alcolici (vedi notizia Dubai toglie le tasse sugli alcolici), adesso si viene a sapere che il 19 dicembre scorso il governo inglese ha annunciato che il blocco delle accise sugli alcolici è stato prorogato di sei mesi, dal 1° febbraio al 1° agosto 2023. Non aumenteranno fino ad agosto, dunque, le imposte sulle bevande alcoliche nel Regno Unito.
Come riporta una nota di Unione italiana vini, la data inizialmente prevista era quella del 1° febbraio 2023. Uno slittamento che, come spiega il governo inglese, punta a sostenere il comparto della ristorazione, messo duramente alla prova dall’inflazione e dall’aumento dei costi di produzione.
"Nell'ambito della gestione responsabile dell'economia del Regno Unito -riporta il documento del governo inglese- il piano mira a rassicurare e a fornire certezze a pub, birrerie e distillerie che devono affrontare le difficili sfide del futuro. La data di scadenza coincide con l'entrata in vigore di un nuovo sistema fiscale più semplice sugli alcolici e il Cancelliere si riserva di decidere le future aliquote per il bilancio di primavera del 2023".
Il 1° agosto 2023 è anche la data prevista per l’entrata in vigore di un nuovo sistema di accise sugli alcolici, che si basa sul principio stronger the drink, higher the price che, tradotto, suona "più alcolico è il drink, più alto è il prezzo": in parole povere, si tratta di una tassazione basata sulla gradazione alcolica del prodotto. Eventuali nuove modifiche ai sistemi di imposta potrebbero essere comunicate a marzo 2023, all’interno dello Spring Budget 2023.
In una dichiarazione alla Camera dei Comuni, il segretario al Tesoro James Cartlidge ha illustrato il piano "volto a fornire certezza e a rassicurare pub, distillerie e birrerie che devono affrontare un periodo difficile". Mentre, di solito, le nuove aliquote vengono introdotte il 1° febbraio di ogni anno, il ministro Cartlidge ha dichiarato che quest'anno la decisione sulle aliquote verrà presa fino alla presentazione del bilancio di primavera da parte del Cancelliere Jeremy Hunt, il 15 marzo 2023. Inoltre, il ministro ha chiarito che se verranno annunciate modifiche alle aliquote, queste non entreranno in vigore prima del 1° agosto 2023.
Tutto questo per allinearsi alla data di entrata in vigore delle riforme storiche del sistema di accise sugli alcolici: in pratica, la decisione corrisponde a un'effettiva proroga di sei mesi dell'attuale congelamento delle accise. "Nell'ambito dell'impegno del governo per una gestione responsabile dell'economia del Regno Unito -sostiene il ministro-, queste modifiche forniranno a pub, birrerie, distillerie e altre aziende legate all'alcol una maggiore certezza per pianificare e prendere decisioni di investimento più efficaci".
"Il settore degli alcolici è vitale per il tessuto sociale del nostro Paese e sostiene migliaia di posti di lavoro -ha dichiarato il ministro-. Abbiamo ascoltato i pub, le birrerie e i rappresentanti dell'industria preoccupati per il loro futuro mentre si preparano al nuovo sistema di tassazione degli alcolici, più semplice, che entrerà in vigore da agosto. Per questo abbiamo agito ora per dare la massima certezza all'industria e abbiamo confermato che la prossima estate ci sarà un'unica serie di cambiamenti a livello industriale".
EFA News - European Food Agency