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CLARA MOSCHINI

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Nel Chianti un corso per diventare agricoltore

Domande dal 9 gennaio per la formazione per “operatori e operatrici agricoli", da 14 a 18 anni

Tra i tanti corsi di formazione professionale che già esistono in Italia compare adesso la novità del corso per diventare contadini o meglio, per conseguire il titolo di “operatori e operatrici agricoli”. Uno di questi corsi partirà a settembre 2023 nel Chianti: gratuito, è rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni. La formazione sarà teorica e pratica: è previsto, fanno sapere gli organizzatori, “un consistente periodo di stage nelle aziende agricole e agrituristiche del Chianti”. 

Il corso durerà tre anni e si compone di 3.160 ore complessive: le lezioni teoriche si alternano a quelle laboratoriali con 800 ore di stage nelle imprese del territorio. Non comporta costi e sarà finalizzato alla formazione di "addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni" e alla "gestione di impianti, macchine ed attrezzature". Il corso permette l’assolvimento all’obbligo scolastico e il numero degli iscritti previsto è pari a 15: le iscrizioni sono aperte dal 9 gennaio 2023.

L'iniziativa parte grazie al finanziamento ministeriale ottenuto dai cinque comuni del Chianti e di area fiorentina: San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Impruneta e Bagno a Ripoli. Insieme i cinque comuni costituiscono e promuovono l’agenzia formativa di San Casciano in Val di Pesa. Grazie a un contributo statale di 270 mila Euro l’agenzia, che celebra nel 2023 vent'anni di attività, intende creare nuove opportunità professionali nel territorio rivolte agli agricoltori del futuro.

Il ministero, tramite fondi regionali nell’ambito di GiovaniSì, ha accolto la richiesta di finanziamento dei Comuni per la realizzazione del progetto di formazione professionale che intende trasmettere ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e in abbandono scolastico, competenze specialistiche legate all’agricoltura sostenibile e all’accoglienza.

“La scuola piace per la modalità con cui le ragazze e i ragazzi apprendono direttamente sul campo, in classe, e tra gli uliveti e i vigneti delle colline chiantigiane ricordiamo che il 90 per cento dei giovani diplomati ha trovato un’occupazione nel settore e alcuni di loro hanno aperto un’attività propria divenendo imprenditori agricoli”, spiega il presidente di Chiantiform, Elisa Corneli

“Siamo felici di poter proporre ancora una volta il percorso di istruzione professionalizzante legato al mondo rurale -fanno sapere i sindaci dei Comuni coinvolti-. La nostra scuola è nata con l’obiettivo di contrastare il fenomeno sempre più diffuso della dispersione scolastica e investire sul futuro dei giovani in un’area della Toscana dalle importanti potenzialità dal punto di vista economico, produttivo e ricettivo, vocata alle tradizioni agricole, allo sviluppo sostenibile, all’innovazione, alla valorizzazione e alla tutela del territorio attraverso l’agricoltura 4.0 e l’utilizzo delle risorse rinnovabili”.

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