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CLARA MOSCHINI

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In Puglia la ricerca punta sulla biodiversità dei cereali

Crea e Banca del germoplasma (Cnr) uniscono le forze nella genetica del grano


Il Crea e il Cnr uniscono le forze per la salvaguardia della biodiversità. È stato, infatti, siglato l’accordo di ricerca collaborativa tra il Crea, Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali, sede di Foggia e la Banca del Germoplasma del Cnr Ibbr di Bari. L'intesa è finalizzata alla cooperazione per la tutela della biodiversità del grano, esteso a tutti i frumenti e ai farri del genere Triticum.

L’accordo, a firma dei direttori Giovanni Giuseppe Vendramin per il Cnr Ibbr e Nicola Pecchioni per il Crea, discende dall’accordo quadro nazionale per la collaborazione tra il Consiglio per la ricerca in agricoltura e il Consiglio nazionale delle ricerche. 

Con l’accordo appena firmato, le due istituzioni con sede in Puglia, lavoreranno assieme per "unire le competenze e rafforzare le sinergie". Da una parte opera la Banca del germoplasma, che ha finalità di conservazione e caratterizzazione della biodiversità delle specie agrarie di interesse per il bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione ai cereali: dall'altra opera il centro di ricerca del Crea di Foggia, che ha finalità di moltiplicazione, valorizzazione e studio della biodiversità del grano duro e dei frumenti tetraploidi ed esaploidi.

I due istituti si sono anche impegnati a collaborare più strettamente nella ricerca nel settore della genetica del grano e a sviluppare progettualità per i prossimi bandi di ricerca internazionali, nazionali e regionali, sui temi di interesse comune.

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EFA News - European Food Agency
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