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CLARA MOSCHINI

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Etichette vini/2. Italia-Irlanda, si gioca la partita dell'alcol

"Posizione molto dura" del Masaf contro l'etichettatura del vino

È "molto dura" la posizione italiana rispetto alla decisione dell'Irlanda sull'etichettatura del vino. Lo ha confermato oggi il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida a margine del Congresso Nazionale Federparchi. "È una posizione molto dura la nostra -spiega il ministro- perché quella irlandese è una posizione illogica, sbagliata, che va in contrasto con quella che era l'indicazione del Parlamento Europeo". 

L'Irlanda, pochi giorni fa, lo ricordiamo, ha ottenuto dall'Ue l'ok all'etichettatura delle bevande alcoliche, tra cui il vino, con avvertimenti sul presunto rischio sanitario associato al consumo (vedi articolo In Irlanda via libera alle etichette "anti alcol"). Una decisione che ha scatenato le reazioni di paesi come Italia e Spagna: da noi, in pochi giorni, tutte le principali associazioni e organizzazioni del settore, da Alleanza cooperative, a Unione italiana vini, da Filiera Italia fino a Confagricoltura e Coldiretti, hanno preso posizione contro il provvedimento e continuano a far sentire forte la oloro voce. 

Ultima iniziativa in ordine di tempo, è la consegna alla Commissione agricoltura della Camera di una risoluzione firmata FdI che spinge il Governo ad adottare misure contro il provvedimento Ue (vedi articolo Etichette vini, FdI propone il ricorso alla Corte di giustizia Ue).

"Anche in queste ore -sottolinea Lollobrigida- grazie al supporto del ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, che ne ha parlato con il collega irlandese, la questione si sta probabilmente ridefinendo. Abbiamo presentato in queste ore alcune proposte congiunte con Francia e Spagna per spiegare che si deve informare ovviamente la persona che utilizza dei prodotti su quali siano i rischi di eccessi". 

"Stigmatizzare un prodotto sano, come anche il vino diventa un problema sotto tanti punti di vista: economico e anche culturale -spiega il numero uno del Masaf-. Siamo addirittura alla follia: parliamo di una nazione, l'Irlanda, in cui c'è una grande presenza di cattolici che vanno a messa la domenica: quando vedono la benedizione del vino, dovrebbero chiedersi se chi l'ha immaginata volesse immaginare di avvelenare le persone. Ovviamente è un paradosso, ma rende bene l'idea di quello che deve essere un atteggiamento che deve difendere valori, cultura e civiltà". 

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EFA News - European Food Agency
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