Slovenia: prezzi giù del 17% dopo quattro mesi
Salgono soltanto i prodotti cerealicoli, frutta e verdura al -11,7% da settembre
Rispetto allo scorso settembre, in Slovenia, i prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari di base sono i più bassi finora registrati e, dopo quattro mesi, risultano scesi del 17%. Lo riporta il sito web che funge da osservatorio sui prezzi nel Paese slavo.
Vengono così tracciati i prezzi di un "paniere" composto da chilo di farina di grano tenero bianco, pane e pasta bianchi, latte, yogurt liquido, mele, patate, olio di semi di girasole e zucchero bianco, dieci uova, 250 grammi di burro, 300 grammi di formaggio e mezzo chilo di bistecche di manzo e maiale e filetti di pollo, presso le catene di vendita al dettaglio Mercator, Spar, Tus, Engrotus, Hofer, Lidl ed Eurospin.
Tra le sei catene, Lidl ha offerto il paniere di prodotti al prezzo più basso (39,06 euro), seguita da Spar (39,43 euro), Hofer (39,79 euro), Mercator (42,44 euro), Tus (42,66 euro) ed Eurospin (44,28 euro). Soltanto presso un rivenditore, i prezzi sono saliti, mentre in tutti gli altri, sono diminuiti, con un costo medio dei prodotti pari a 41,28 euro, il più basso dall'inizio del monitoraggio a settembre.
In media i prodotti alimentari costano 2,84 euro in meno (quasi -6%) rispetto all'ultimo confronto di due settimane fa. La differenza tra il rivenditore più costoso e quello più economico è diminuita di quasi la metà. I prodotti cerealicoli sono quelli che hanno registrato l'aumento di prezzo più consistente. Scendono invece i prezzi della carne e, soprattutto, della frutta e verdura, scese dell'11,7% da settembre.
EFA News - European Food Agency