Proroga provvisoria per la pesca nel Parco Cinque Terre
Il provvedimento autorizzativo ha validità fino al 2023
Il Parco nazionale delle Cinque Terre rilascia la proroga provvisoria per le autorizzazioni alle attività ricreative per residenti ed equiparati e per la pesca professionale. Secondo quanto riferisce l'ente, la proroga straordinaria e provvisoria riguarda le autorizzazioni rilasciate nel 2022 e "avrà validità entro e non oltre la data di approvazione del disciplinare integrativo anno 2023".
Il Parco ribadisce che "ai sensi delle Deliberazioni presidenziali, numero 1 e numero 2 del 20 gennaio 2023, nelle more dell'approvazione del suddetto provvedimento, l'Ente ha disposto la proroga straordinaria e provvisoria delle sole autorizzazioni rilasciate nel 2022 per l'esercizio della pesca professionale nell'Area marina protetta e lo svolgimento di attività ricreative esclusivamente per soggetti residenti ed equiparati".
L'area marina protetta si divide in:
- zona A, di riserva integrale, con le due individuate a Punta Mesco e Punta Montenero, all'interno della quali non può essere praticata nessuna attività;
- zona B, dove sono consentite le attività di pesca solo ai professionisti:
- il resto è zona C.
La pesca professionale può esser svolta solo da imprese che hanno sede nei tre comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso e che sono quindi autorizzate a svolgere attività di pesca nelle zone C e B. Questo tipo di pesca è soggetta a regolamentazione per quanto riguarda gli attrezzi e le specie. Le imbarcazioni sono tutte in vetroreisna, eccetto una: hanno una lunghezza inferiore ai 10 metri e una lunghezza media peri a 7 metri. Il carburante utilizzato è il gasolio.
EFA News - European Food Agency