Proroga provvisoria per la pesca nel Parco Cinque Terre
Il provvedimento autorizzativo ha validità fino al 2023
![Barche da pesca nel Parco marino delle Cinque Terre](https://www.efanews.eu/resources/big/1c8c57a0e1f8d6fb9388766baf6c6307.jpg.webp)
Il Parco nazionale delle Cinque Terre rilascia la proroga provvisoria per le autorizzazioni alle attività ricreative per residenti ed equiparati e per la pesca professionale. Secondo quanto riferisce l'ente, la proroga straordinaria e provvisoria riguarda le autorizzazioni rilasciate nel 2022 e "avrà validità entro e non oltre la data di approvazione del disciplinare integrativo anno 2023".
Il Parco ribadisce che "ai sensi delle Deliberazioni presidenziali, numero 1 e numero 2 del 20 gennaio 2023, nelle more dell'approvazione del suddetto provvedimento, l'Ente ha disposto la proroga straordinaria e provvisoria delle sole autorizzazioni rilasciate nel 2022 per l'esercizio della pesca professionale nell'Area marina protetta e lo svolgimento di attività ricreative esclusivamente per soggetti residenti ed equiparati".
L'area marina protetta si divide in:
- zona A, di riserva integrale, con le due individuate a Punta Mesco e Punta Montenero, all'interno della quali non può essere praticata nessuna attività;
- zona B, dove sono consentite le attività di pesca solo ai professionisti:
- il resto è zona C.
La pesca professionale può esser svolta solo da imprese che hanno sede nei tre comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso e che sono quindi autorizzate a svolgere attività di pesca nelle zone C e B. Questo tipo di pesca è soggetta a regolamentazione per quanto riguarda gli attrezzi e le specie. Le imbarcazioni sono tutte in vetroreisna, eccetto una: hanno una lunghezza inferiore ai 10 metri e una lunghezza media peri a 7 metri. Il carburante utilizzato è il gasolio.
EFA News - European Food Agency