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CLARA MOSCHINI

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Giorgetti (Economia) a difesa dell'"interesse nazionale"

Il ministro mette in guardia dalla "concorrenza" estera e denuncia: "Agricoltura primo settore danneggiato"

L'agricoltura è stato il primo settore "a scontrarsi con i problemi che vengono dall'alto", per la precisione "dalla dimensione europea che non riconosce le specificità nazionali". Intervenendo a un incontro a Brescia promosso da Coldiretti, il ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti si è schierato a difesa dell'"interesse nazionale", la cui tutela, ha detto, dovrebbe diventare "patrimonio comune". "Va sconfitta questa cultura per cui quando si difende l'interesse nazionale si diventa sovranisti", ha rimarcato il ministro, ricordando che "quando Francia o Germania si muovono non c'è sinistra o destra che tenga, ed è ora che anche in Italia funzioni così". "Ci riempiamo tanto la bocca di PNRR", ha aggiunto, ma adesso che "i soldi ci sono", è legittimo attendersi "risultati concreti".

Con riferimento al vertice Ue in programma questa settimana, Giorgetti ha detto: "Sarà un appuntamento importate e serio. In Europa ci si è resi conto che dopo la concorrenza cinese e quella dei Paesi a basso costo di manodopera, anche gli americani hanno iniziato a difendere l'interesse proprio", varando una "una legge contro l'inflazione", all'insegna del "puro protezionismo: sostanzialmente danno un sacco di soldi pubblici alle imprese che si impegnano a produrre quelle componenti soltanto per gli Stati Uniti". "E adesso – ha proseguito il ministro – qui in Europa si sono accorti che, dopo la concorrenza dei cinesi adesso abbiamo anche la concorrenza dei nostri 'alleati' americani. E allora cosa facciamo, come rispondiamo? E naturalmente qua è iniziato una specie di circo. Vedrete che domani il ministro francese e quello tedesco vanno a trattare con gli americani, perché chiedono la possibilità di poter derogare dalle regole dell'Europa e quindi la possibilità di dare degli aiuti di Stato alle imprese, come e quando vogliono loro".

La battaglia in corso "si sta combattendo perché se queste possibilità non varranno per tutti, la concorrenza sleale sarà non soltanto da parte dei cinesi e degli americani, ma anche dei francesi e dei tedeschi. E questo per noi sarebbe il disastro. Per questo motivo sarà una settimana complicata, che poi proseguirà anche la settimana successiva", ha concluso Giorgetti.

lml - 29024

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