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Millerproroghe: boccata d'ossigeno per i birrifici

Il Senato vota per il prolungamento del taglio delle accise al settore brassicolo

Lollobrigida: "Ottimo risultato. Si mettono a disposizione 8,15 milioni di euro per gli operatori del comparto".

Il Governo aveva già espresso parere favorevole, e adesso l'estensione del taglio delle accise per la birra è una realtà. Viene così prorogata di un anno la misura della legge di stabilità per il 2022, che limitava il beneficio fiscale solo a quell’annualità. La disposizione è stata approvata grazie a un emendamento al decreto Milleproroghe, che ha ricevuto oggi l'ok dal Senato. "È un ottimo risultato l'approvazione al Senato dell'emendamento, a prima firma De Carlo, al decreto Milleproroghe che prevede l'estensione del taglio delle accise per la birra. Grazie alla misura, infatti, si mettono a disposizione 8,15 milioni di euro per il 2023 e si mette in sicurezza il comparto brassicolo, consolidando il suo sviluppo e salvaguardando la produzione della birra italiana". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a commento del voto.

"Il Masaf e il Governo Meloni - aggiunge il ministro - sono in prima fila per rispondere alle richieste dei produttori, supportare la filiera della birra nazionale e mantenere alta la qualità dei prodotti. L'eccellenza del nostro made in Italy passa anche per le nostre birre e per la maestria dei nostri produttori, che continueremo a sostenere con il massimo impegno".

La norma prevede proprio per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri che lo sconto sulle accise per il 2023 resti al 50%; per chi produce fino a 30mila ettolitri il taglio sarà pari al 30%, mentre, per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva al 20%. Si prevede inoltre una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato per il 2023. In mancanza di questo provvedimento, l’accisa base sarebbe ritornata a 2,99 euro per ettolitro e la riduzione per i piccoli birrifici artigianali si sarebbe ridotta o azzerata rispetto al 2022. Una boccata d'ossigeno, quindi, per un settore minacciato dai rincari che da due anni affliggono tutta la filiera, con aumenti dei costi che vanno dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +50% per le bottiglie, mentre le lattine hanno segnato +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%.

"Il taglio delle accise aiuta la ripresa del comparto italiano della birra, mettendo in sicurezza lo sviluppo della filiera e l’aumento di produzione di materia prima in Italia", sottolinea in una nota Coldiretti, mettendo in luce il fatto "negli ultimi dieci anni ha visto triplicare i birrifici artigianali fino a raggiungere nel 2022 la quota record di 1085 attività spesso realizzate da giovani imprenditori".

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EFA News - European Food Agency
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