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CLARA MOSCHINI

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Primo Salone del vino a Torino dal 4 al 6 marzo

Oltre 250 produttori in mostra in città: dal 28 febbraio anche un palinsesto Off con più di 100 eventi

Oltre 250 produttori, 4 luoghi simbolo della città, Museo del Risorgimento, Cavallerizza Reale, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna, una casa social, degustazioni, incontri, cene e masterclass. Sono questi gli ingredienti della prima edizione del Salone del Vino di Torino dal 4 al 6 marzo presentato quest'oggi in Comune. L'iniziativa, quasi interamente dedicata ai prodotti del Piemonte, propone, dal 28 febbraio, anche un palinsesto Off con più di 100 eventi in una sessantina di location dal centro alle periferie. Un Fuori Salone che coinvolgerà ristoranti, trattorie ed enoteche in masterclass, degustazioni e cene a tema.

"L’incontro tra la cultura enogastronomica e i luoghi storici simbolo della nostra città è una peculiarità che vogliamo sviluppare e in cui crediamo molto. Sarà una tre giorni intensa e ricca di contenuti", spiega Patrizio Anisio, direttore del Salone del vino. Sessanta produttori troveranno spazio al Museo del Risorgimento: con la collaborazione della Città del Gusto del Gambero Rosso saranno approntate anche dieci degustazioni specifiche. Oltre cento aziende saranno alla Cavallerizza Reale, con la regia di Go Wine e della Fisar. Palazzo Birago e Palazzo Cisterna ospiteranno masterclass, talk show ed approfondimenti con la collaborazione di Onav, Banca del Vino e Strada del Barolo e grandi vini di Langa.

Dal 28 febbraio si apre un ricco palinsesto off fatto di aperitivi, cene, iniziative di abbinamento e di scoperta. Tra le novità spiccano Wouse, la wine-house del Salone a cura de Le strade di Torino e 100 days, incontri tra i ristoranti e le piole della Guida I Cento e dodici produttori di vino piemontesi. Rientra all’interno delle iniziative collegate al Salone del vino anche la Notte dei vini di Cantine d’Italia e la Notte Rossa Barbera. "È un arricchimento dell'offerta della città che stiamo cercando di aumentare con eventi diversi fra loro durante tutto l'arco dell'anno e diffusi sul territorio, sia per attrarre turisti o appassionati sia per rendere più piacevole la vita dei torinesi", spiega il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. "L'enogastronomia e la cultura del vino -aggiunge- rappresentano molto della nostra immagine internazionale e vogliamo inquadrare questo evento come una delle componenti su cui puntiamo per promuovere il nostro territorio in modo integrato". 

"Come Camera di Commercio -sottolinea il vicepresidente, Enzo Pompilio D'Alicandro- sosteniamo questo evento con più azioni, offrendo la nostra sede per diversi appuntamenti, promuovendo la partecipazione dei nostri produttori e rilanciando la nostra selezione Torino Doc che raccoglie 44 aziende e 165 vini torinesi".

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