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Peste suina: 333 casi in Piemonte e Liguria

Il dato in aumento di otto unità rispetto all'ultima rilevazione

Confagricoltura Liguria: "Numeri che devono far riflettere, si istituisca subito un un tavolo permanente di gestione dell'emergenza".

Salgono i casi di peste suina africana nell'Italia nord-occidentale. Secondo i dati diramati dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, nella zona di protezione II (che comprende un'area a cavallo tra le province di Genova, Asti, Alessandria e Cuneo), si riscontrano 228 positività in Piemonte e 105 in Liguria. I positivi sono ora 333, otto in più rispetto all’aggiornamento precedente. Sei nuovi casi sono stati osservati in Piemonte, tutti nella provincia di Alessandria: uno a Borghetto di Borbera (il primo da quando è iniziata l’emergenza), 3 a Grondona (16 dall'inizio dell'emergenza), 2 a Morbello (14 dall'inizio dell'emergenza). Due nuovi casi invece in Liguria nella provincia di Savona a Sassello (13 da inizio emergenza); uno nella provincia di Genova a Tiglieto (il primo da quando è iniziata l’emergenza). Con i casi di Borghetto di Borbera e Tiglieto salgono così a 58 i Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla peste suina africana.

L'emergenza e, più in generale, la gestione della fauna selvatica, sono stati i temi al centro dell'ultima sessione delle Commissioni regionali II e III della Liguria, durante la quale è stata audita Confagricoltura Liguria. "In Liguria - si legge in una nota di Confagricoltura - alla 'normalità' dei danni cagionati dalla fauna selvatica, si somma l'emergenza Psa di cui ad oggi, francamente, non si vede neanche lontanamente la fine". Di seguito, la nota riporta i dati relativi ai capi abbattuti durante l'attuale stagione venatoria in tutta la Liguria: essi ammontano a circa 10mila cinghiali dei quasi 30mila previsti dal Piano della Regione. Nelle zone interessate dalla Psa (poco più di 30 comuni), sono stati abbattuti 444 capi. In tutto il 2022, i capi abbattuti dagli "agenti regionali" sono circa 850. "Numeri che devono far riflettere e che portano alle considerazioni precise di Confagricoltura Liguria, espresse in audizione in Regione", commenta il direttore regionale di Confagricoltura, Andrea Sampietro.

"Come Confagricoltura Liguria - aggiunge da parte sua il presidente ligure Luca De Michelis - abbiamo individuato due 'assi' di richieste: uno sulla PSA e uno sulla fauna selvatica. Nel primo caso chiediamo con forza che il Commissario alla gestione della PSA sia messo nelle condizioni di avere strumentazione e mezzi per poter operare sul serio, al di là di quello che si è visto fino ad oggi".

In conclusione, De Michelis ribadisce "la richiesta fatta per lettera, e a mezzo stampa, ai Governatori di Piemonte e Liguria, di istituire da subito, e senza indugiare oltre, un tavolo permanente di gestione dell'emergenza che sia unico per le due Regioni".

Vedi in proposito anche notizia EFA News

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EFA News - European Food Agency
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