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CLARA MOSCHINI

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Peste suina. Marabelli (Woah): "In Italia situazione complessa"

La problematica si intreccia con la domanda di proteine animali in crescita nel mondo

Parla uno degli specialisti che interverrà come relatore al convegno di suinicoltura (Cremona, 27 febbraio 2023).

Il fabbisogno mondiale di alimenti a base di proteine animali aumenta e continuerà ad aumentare anche nei prossimi anni. Gli aspetti sanitari ed economici che investono questo trend non possono quindi essere trascurati. Il tema sarà trattato da Romano Marabelli, advisor della direzione generale del World Organisation for Animal Health (Woah) in occasione del convegno che si terrà a Cremona il 27 febbraio 2023, il più importante appuntamento dedicato alla suinicoltura italiana e internazionale dal titolo “Sanità, tecnologia, sostenibilità, economia i driver della suinicoltura moderna”. In un'intervista rilasciata a Edizioni Veterinarie, Marabelli ha in primo luogo messo in luce la grande esigenza di proteine animali scaturita negli anni pandemici, durante i quali è emersa "l’importanza di avere una logistica organizzata in grado di mettere a disposizione della popolazione quantità sufficienti e adeguate di cibo. La richiesta di alimenti a base di proteine animali - ha aggiunto - continuerà ad aumentare a livello mondiale e al 2050 è previsto un raddoppio di quelle attualmente consumate”.

In questo scenario, "l’Europa può diventare protagonista e rappresentare un punto di equilibrio proponendo modelli di sviluppo compatibili con le aspettative sociali dei consumatori che, va comunque ricordato, sono molto differenti nei diversi continenti, in particolare Asia, Africa e Sud-America dove è più forte la richiesta di un’alimentazione a base di proteine animali”.

C'è poi il tema dell'impegno della World Organisation For Animal Health rispetto al contenimento della Psa (ovvero peste suina africana), una malattia per la quale "in Italia la situazione è molto complessa e quando sembrava che ci avrebbe risparmiato, ecco che il suo spostamento dall’Est Europa ci ha spiazzati e soprattutto ha dimostrato che la movimentazione rappresenta un pericolo sempre presente per la sua diffusione". Al riguardo, spiega Marabelli, il Woah intende "agire per salvaguardare gli allevamenti e le relative produzioni separando correttamente le filiere domestiche da quelle dei selvatici, sostenendo percorsi che portino all’eradicazione della malattia. Dietro a tutto questo l’attività della ricerca scientifica va avanti per arrivare alla realizzazione di un vaccino; allo stato però - puntualizza lo specialista - anche a causa della grande variabilità del virus della Psa, risposte significative non ce ne sono e se le nuove tecniche utilizzate per la creazione del vaccino antiCovid potranno fornire un aiuto, non possiamo pensare che qualche incoraggiante risultato arrivi a breve termine”.

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EFA News - European Food Agency
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