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EFA News a "Bere Mediterraneo": Centinaio risponde sulla "Battaglia del vino"

Il vicepresidente del Senato punta il dito contro la "grandissima contraddizione" dell'Ue/Video

"Ritengo di sì". Risponde affermativamente il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega) alla domanda di EFA News in merito alla possibilità che la "battaglia del vino" a sfondo europeo possa essere ancora vinta.

A margine del convegno "Bere mediterraneo. Gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino”, tenutosi stamattina alla Sala Zuccari del Senato della Repubblica, Centinaio ha sottolineato -rispondendo alle domande di questa Agenzia- il fatto che "in Italia, di fronte a questioni che riguardano il Made in Italy", specie per ciò che concerne l’"agroalimentare", non c’è "differenza politica", né "colore politico", tanto è vero che "molto spesso anche in Parlamento le decisioni vengono votate all’unanimità". Ciò è sintomo secondo il vicepresidente del Senato, di "una crescita della politica italiana" e di una "maggiore consapevolezza".

"La cosa altrettanto importante è il fatto che anche in Europa siamo riusciti a trovare dei partner", come "la Spagna, la Francia, la stessa Germania. Questa è una cosa positiva, perché anche qui non c’è differenza tra Paese e Paese ma c’è una volontà di tutelare le proprie eccellenze". Non si tratta, quindi, ha proseguito l'ex-ministro dell'Agricoltura, di difendere soltanto il "Made in Italy" ma qualsiasi "Made in" certificato dall'Europa attraverso i "Dop" e gli "Igp". Pertanto, "la stessa Europa che da un lato con una mano vuole tutelare l’agroalimentare italiano, tedesco, francese o comunque dei Paesi europei, dall’altro ci dice che quello che sta tutelando fa male alla salute: è veramente una grandissima contraddizione", rincara Centinaiai microfoni di EFA News.

"Il lavoro che vogliamo fare è da un lato far capire questa contraddizione, dall’altro far capire alla stessa Europa (in questo caso all’Irlanda ma comunque ai burocrati europei) che non esiste nessuna ricerca a livello mondiale che dice che questi prodotti fanno male", ha proseguito. Con riferimento al convegno odierno, il vicepresidente del Senato ha ricordato che "il consumo moderato di bevande alcoliche, di basso livello di gradazione", come "il vino" o "la birra, non provoca quei danni di cui l’Irlanda sta parlando". Al contrario, qualsiasi prodotto soggetto a un "consumo elevato", anche un semplice "abuso d'acqua" può provocare "danni alla salute".

Quindi, in conclusione, il messaggio che il senatore Centinaio assieme a tutti i relatori del convegno intende mandare non è soltanto un "un messaggio economico a tutela delle aziende italiane" ma è "un messaggio sempre in difesa del consumatore".

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In basso, Centinaio ai nostri microfoni:



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EFA News - European Food Agency
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