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CLARA MOSCHINI

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Anche il vino dell'Emilia Romagna ha il suo "peso" a Slow Wine Fair

All'evento di saranno 65 le cantine in rappresentanza della regione

L’Emilia-Romagna sarà tra i protagonisti della seconda edizione di Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si svolge a Bologna dal 26 al 28 febbraio 2023. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, rappresenta l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition e riunisce ancora una volta 750 cantine selezionate da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti da 21 Paesi e da tutte le regioni italiane (vedi notizia EFA News). 

Tra questi, al 15 febbraio la commissione di assaggio della fiera ha confermato la partecipazione di 65 cantine dell’Emilia-Romagna, regione in cui secondo la guida Slow Wine 2023 si sta assistendo a un nuovo capitolo del settore vitivinicolo. Tra le produzioni spiccano quelle di Sangiovese, Albana e Trebbiano, con vini caratteriali e territoriali che colgono l’essenza della Romagna. Ancora in parte inespresso il potenziale dei colli Piacentini: gli ettari dedicati alla varietà infatti continuano a diminuire a favore dell’Ortrugo, significativo a livello locale. 

Portabandiera dei rossi resta invece il Gutturnio, soprattutto nelle interpretazioni frizzanti. Sul versante dei Colli Bolognesi, caldo e siccità dell’estate 2022 hanno dato filo da torcere, in particolare al Pignoletto fermo, mentre è crescente l’attenzione verso la Barbera che ha trovato la propria identità diventando il rosso di riferimento. 

Infine, si sta consolidando in modo trasversale il rinascimento delle terre dei Lambruschi: accanto alle cantine storiche si stanno affermando micro produttori che puntano a un modello originale e talvolta slegato dalle denominazioni.

SaM - 29293

EFA News - European Food Agency
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