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CLARA MOSCHINI

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Edimburgo sottoscrive il Plant based traty

La città scozzese vuole ridurre consumo di carne in scuole e strutture pubbliche

Edimburgo è la prima capitale europea a firmare il Plant based treaty per ridurre il consumo di carne. Fino ad oggi il trattato è stato sottoscritto da 20 città, oltre mille organizzazione, più di 1.100 aziende e circa 73.910 singoli individui.

Nato come complemento all'accordo siglato dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Parigi, il Plant based treaty punta a mettere i sistemi alimentari al centro della lotta contro la crisi climatica limitando i danni causati dall'agricoltura attraverso l'adozione di diete più sane, sostenibili e a base vegetale.

Per quanto riguarda Edimburgo, la città ha cominciato l'iter di avvicinamento al Trattato circa un anno fa quando il consigliere dei Verdi Steve Burgess ha presentato al Consiglio comunale la proposta di adesione. In quell'occasione venne presa la decisione di avviare uno studio sull'impatto che l'applicazione del documento avrebbe avuto in termini di emissioni e inquinamento: gli esiti di questo studio sono stati pubblicati lo scorso 13 gennaio e hanno mostrato come cibo e dieta siano la fonte di quasi un quarto (23%) dei consumi della città di Edimburgo. Nello specifico, il consumo di carne è la causa del 12% delle emissioni prodotte dalla città.

Il Trattato, tra i suoi punti prevede anche "la transizione verso piani alimentari a base vegetale nelle scuole, negli ospedali, nelle case di cura, nelle prigioni e nelle istituzioni governative". Un cambiamento radicale che Cammy Day, leader del Consiglio di Edimburgo (l'autorità governativa della città) ha cercato di mitigare rassicurando sul fatto che la sottoscrizione del trattato non implica l’eliminazione istantanea della carne dai menù di scuole e da altri luoghi pubblici della città. 

L'adesione al Plant based treaty è stata sostenuta da Verdi, Laburisti e Partito nazionale scozzese ma non dai conservatori. "Gli alunni delle scuole dovrebbero avere la possibilità di scegliere la carne per il loro pranzo, poiché essa svolge un ruolo cruciale in una dieta equilibrata e nel loro sviluppo fisico -sottolinea Miles Briggs dei Tory-. Questo è l'ennesimo esempio di un'agenda politica che viene introdotta nelle nostre aule a scapito di ciò che conta davvero: il benessere e la salute dei nostri giovani".

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EFA News - European Food Agency
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