Massimo Zanetti compra la Sampdoria?
Il patron di Segafredo ammette di essere stato interpellato per il salvataggio del club blucerchiato
Massimo Zanetti, proprietario di Segafredo, conferma di essere stato interpellato per investire nella Sampdoria. La conferma arriva dalle pagine del Gazzettino: Zanetti, però, non si è sbilanciato sui contatti con Banca Sistema, usando parole di estrema cautela.
"Si è vero, siamo stati interpellati -dice l'imprenditore-. Ma al momento non c’è ancora nulla di concreto. È ancora tutto da vedere. Non ho mai nascosto che mi piacerebbe tornare nel mondo del calcio. La Sampdoria non sta vivendo un periodo felice, ha un sacco di problemi e allo stato sta facendo molta fatica a raggiungere la salvezza. C’è un aspetto da considerare, risalire dalla Serie B non è un’impresa facile".
Al momento, secondo indiscrezioni, la strada per entrare nella Sampdoria sarebbe quella del bond convertibile con cui la società calcistica riceverebbe un prestito di circa 40 milioni di Euro e darebbe in pegno le azioni del club stesso nel caso in cui non restituisse i soldi in un tempo stimato di trenta mesi. Dal punto di vista finanziario sarebbe una soluzione importante per la società genovese: Zanetti, infatti, in questo modo entrerebbe già nell'orbita Sampdoria prima di acquistarla definitivamente alla scadenza del prestito.
Zanetti, fondatore della Segafredo e attuale proprietario della Virtus Bologna di pallacanestro, rientrerebbe di fatto nel mondo del calcio sia come sponsor che come presidente, visto che è già stato numero uno del Bologna per due mesi tra fine 2010 e inizio del 2011. "Mai dire mai -ha dichiarato ieri alla trasmissione di GR Parlamento La politica nel pallone- anche perché io e Baraldi (il suo braccio destro, ndr) siamo due accaniti appassionati di pallone".
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