Sandro Bottega si impegna sul bere responsabile
Prima in Italia, la cantina di Bibano inserisce sulle etichette una dicitura sul consumo massimo giornaliero consigliato
Un cuore e, dentro, una raccomandazione: “vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici”. Senza troppo attendismo, l’azienda veneta Bottega brucia tutti e, prima in Italia, elabora le sue etichette con un marchio a forma di cuore che contiene l'indicazione di un bere moderato. nell'ottica delle nuove etichette che vuole l'Ue, Sandro Bottega, patron della cantina sottolinea che quella appena lanciata su cinque bottiglie del suo portafoglio è, in realtà, un'iniziativa di lunga data.
"Abbiamo sempre cercato di educare i consumatori in ogni parte del mondo -spiega a Efanews Bottega-. Fin dai primi anni '90 abbiamo realizzato un depliant che si intitolava Bere bene fa bene: guida consapevole al consumo di alcol. Lo distribuivamo nelle scuole e dentro c'erano testi scritti da sociologi, da gastroenterologi, da epatologi che cercavano di dare le proprie indicazioni al nuovo consumatore giovane per poter godere del prodotto vino in maniera consapevole".
"Anni fa -sottolinea il presidente dell'azienda vinicola di Bibano- distribuivamo addirittura i nostri cataloghi con il carattere Braille, anche per far presente che l’eccesso di alcol porta alla cecità. Oppure, ancora, abbiamo dato supporto agli enti che si occupavano del reintegro degli alcolisti: l’impegno sociale della nostra azienda non si è mai fermato, l’educazione al bere è proprio il primo atto da fare prima ancora di iniziare a bere".
"Questo cuoricino che abbiamo aggiunto adesso alle nostre etichette indicando il consumo massimo suggerito di un alcolico, quindi 2 bicchieri al giorno di vino -prosegue Bottega- non è un’imposizione né un invito al consumo e, soprattutto, non è un avvertimento terroristico come in Europa si è discusso. È, prima di tutto, un modo per educare: tutti dobbiamo fare la nostra parte cercando una reciproca comprensione. ma è anche un'indicazione dettata dalla voglia di provocare una discussione che c'è stata in Ue dove, però, purtroppo hanno male interpretato le indicazioni dell'Oms".
"Un bicchiere di vino bevuto al mattino a stomaco vuoto fa male, bevuto nel corso del pranzo, invece, fa bene -conclude Bottega-. Gli stessi esperti sostengono che fino a 24 grammi al giorno di alcol, che corrispondo più o meno al classico quartino di vino, i rischi sono molto bassi. Incide molto di più la geneticità o altri fattori".
EFA News - European Food Agency