Maggiori tutele ai consumatori contro pratiche scorrette
Recepita la Direttiva Ue su trasparenza nell'informazione sui prodotti
![Tutela consumatori](https://www.efanews.eu/resources/big/d3b6b4c406554615511675be3fdb9293.jpg.webp)
Il consiglio dei ministri ha approvato il Decreto legislativo di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 cosiddetta Direttiva Omnibus. La normativa è relativa alle nuove disposizioni "per rafforzare la tutela dei consumatori nel caso di clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere".
La nuova direttiva opera "una revisione dell'impianto sanzionatorio al fine di garantire la massima armonizzazione a livello europeo nella tutela dei consumatori, adeguando altresì le previsioni normative alle evoluzioni soprattutto dei modelli di business e delle transazioni on-line".
“L’attuazione di questa direttiva europea - spiega il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso- garantisce una maggiore tutela per i consumatori e una omogeneità sanzionatoria all’interno dell'Ue. Inoltre grazie al suo recepimento abbiamo potuto chiudere una procedura di infrazione”.
Le principali novità introdotte riguardano:
- la trasparenza d'informazione verso i consumatori: in particolare negli annunci di riduzione di prezzo di un prodotto dovrà essere indicato anche il prezzo più basso praticato dal professionista nei 30 giorni precedenti;
- le pratiche commerciali scorrette con l’introduzione di una nuova tipologia qualificabile come pratica ingannevole nel caso di promozione di un bene, in uno Stato membro, come identico a un bene commercializzato in altri Stati membri, sebbene significativamente diverso per composizione o caratteristiche, ossia il cosiddetto dual quality;
- il regime sanzionatorio, che sarà modificato con l’aumento da 5 a 10 milioni di Euro del massimo edittale delle sanzioni irrogate dall’Agcm, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato in caso di pratica commerciale scorretta. La sanzione massima irrogabile unionale sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia o negli Stati membri coinvolti per violazioni transfrontaliere o diffuse a livello: è previsto l’aumento a 10 milioni di Euro della sanzione dall’Agcm per l’inottemperanza ai provvedimenti di urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti e degli impegni assunti.
Sono introdotte sanzioni armonizzate a livello europeo anche nel caso in cui un professionista utilizzi clausole definite vessatorie. Inoltre i consumatori lesi, rende noto il ministero, "potranno adire il giudice ordinario al fine di ottenere rimedi proporzionati ed effettivi, compresi il risarcimento del danno subito e sono infine introdotte maggiori tutele per vendite in occasione di visite non richieste o escursioni organizzate con l’aumento del diritto di recesso da quattordici a trenta giorni".
EFA News - European Food Agency