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CLARA MOSCHINI

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Piano Sviluppo Rurale: in Puglia una "disparità da sanare"

Confagricoltura lamenta l'esclusione dai benefici ai danni dei centri urbani capoluogo di Provincia

Il Piano di Sviluppo Rurale prevede l’esclusione dei centri urbani capoluogo di Provincia dai potenziali benefici delle sue azioni. Una disparità che, secondo Confagricoltura Puglia, va sanata con un intervento dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia che permetta anche alle aziende che ricadono in quelle aree di poter beneficiare dei sostegni. “Il Comune di Taranto è caratterizzato da ben cinque Isole Amministrative in cui le aziende non hanno la facoltà di presentare domanda per il semplice fatto di appartenere a un capoluogo di provincia - si legge in una nota di Confagricoltura Puglia -. In questo modo si evidenzia una disparità di condizioni di accesso al mercato e una conseguente penalizzazione economica e strategica per le imprese già costrette a combattere la carenza di trasporti e la frequente associazione con la grande impresa”.

Nella precedente legislatura la Regione Puglia, sollecitata delle organizzazioni di categoria, aveva trovato un escamotage approvando la legge speciale per Taranto (L.R. 2/2018) che consente agriturismo, biologico e pesca.

Dopo quattro anni dalla prima dotazione, con una delibera di Giunta del 2022, la stessa Regione Puglia ha rifinanziato le disponibilità della legge per Taranto consentendo al Dipartimento Agricoltura di allocare una dotazione di 260.000 euro. Quest’ultima, contabilmente nella disponibilità dei fondi del Gabinetto del presidente della Regione Michele Emiliano per un secondo avviso pubblico in favore di investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole su Taranto.

“L’auspicata presentazione di un avviso pubblico per l’utilizzo della indicata disponibilità entro il termine del 2022 non è avvenuta causando di fatto il disimpegno e la perdita dell’opportunità. Il bilancio preventivo 2023 approvato dalla Regione non ha previsto alcuna somma sull’esistente capitolo di spesa. Fatte queste premesse, chiedo – sottolinea il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro – un incontro per verificare la possibilità di finanziare la misura prevista dalla legge”.

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