Cina e Fao: il sodalizio si rafforza
Qu Dongyu: "Pechino sta contribuendo al raggiungimento della sicurezza alimentare globale"
Elogi reciproci tra il ministro dell'Agricoltura Tang Renjian e il direttore dell'organismo delle Nazioni Unite.
Il legame tra Repubblica Popolare Cinese e Organizzazione Mondiale per l'Alimentazione (Fao) va sempre più gonfie vele. La scorsa settimana il segretario generale della Fao, Qu Dongyu è volato a Pechino, dove ha incontrato il ministro cinese dell'Agricoltura e degli affari rurali, Tang Renjian. Stando a quanto riferisce un comunicato della Fao (ripreso in modo sostanziale dal ministero dell'Agricoltura cinese), Qu ha "riconosciuto i numerosi successi della Cina nello sviluppo agricolo e rurale e ha elogiato il governo cinese per il suo costante sostegno alla Fao". Il direttore generale ha inoltre enfatizzato il "contributo fondamentale" cinese al "raggiungimento della sicurezza alimentare a livello nazionale e globale" e ha espresso la volontà della Fao di "approfondire la cooperazione con la Cina" nel campo dell'alimentazione e dell'agricoltura per sostenere il raggiungimento dell'Agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Da parte sua, Tang Renjian ha ricambiato gli elogi, congratulandosi con il suo connazionale, "per i risultati conseguiti da quando è entrato in carica come direttore generale della Fao" e ha riconosciuto "il ruolo chiave che la Fao sta svolgendo nel migliorare la governance alimentare globale e il suo importante contributo alla sicurezza alimentare mondiale e allo sviluppo agricolo sostenibile".
Il ministro ha inoltre ribadito che "la Cina sostiene fermamente il ruolo e lo status della Fao nella governance alimentare globale e continuerà a fornire un forte sostegno alla Fao per il mantenimento della sicurezza alimentare mondiale. La Cina è inoltre disposta - prosegue la nota dell'organismo delle Nazioni Unite - ad approfondire la cooperazione pratica con la Fao nei settori della cooperazione sud-sud e triangolare in agricoltura, conservazione dinamica dei sistemi del patrimonio agricolo globale (Giahs) e prevenzione e controllo delle malattie animali".
Il direttore generale ha informato il ministro sulle riforme e le iniziative faro della Fao, che sono state intraprese da quando è entrato in carica nell'agosto 2019. Il direttore generale ha sottolineato che, nell'ambito del quadro strategico della Fao 2022-31, queste iniziative sosterranno i membri nell'attuazione dell'Agenda 2030 attraverso la trasformazione in sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili, per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno".
EFA News - European Food Agency