L'Italia punta alla cooperazione agroalimentare con l'Egitto
In visita al Cairo, Tajani chiede collaborazione ad al-Sisi contro l'immigrazione illegale
Il controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo, la cooperazione economica tra i due paesi, la guerra in Ucraina e tutte le problematiche relative al conflitto, a partire dalla crisi del grano. Sono alcuni dei principali argomenti affrontati dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani durante la sua visita in Egitto, assieme alle autorità locali, a partire dal presidente Abdel Fattah al-Sisi.
Il capo dello Stato egiziano “ci ha garantito l’impegno per collaborare con l’Italia affinché i flussi migratori illegali si riducano drasticamente nell’area del Mediterraneo”, ha dichiarato Tajani a colloquio con la stampa, accennando anche alla lotta ai trafficanti di esseri umani, per la quale, ha detto il ministro, "serve l’Europa, servono le Nazioni Unite, serve più coraggio e serve anche fare in fretta”.
Sul fronte della cooperazione economica, ha aggiunto, vi sarà "un tavolo tecnico 5+5 per risolvere tutti i problemi e sviluppare la possibilità di internazionalizzare le nostre imprese e di sviluppare attività commerciali”. Nella delegazione italiana, l'altro ministro presente è la titolare dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, con la quale Tajani ha "guidato una delegazione di imprenditori del settore agroalimentare italiano per rafforzare la collaborazione imprenditoriale tra Italia ed Egitto”.
Durante il confornto tra le delegazioni e con Al Sisi, Tajani e Bernini si sono “soffermati sui contenuti più importanti della collaborazione nel comparto agricolo, industriale e culturale e della ricerca”. Quanto al conflitto in corso, il ministro degli Esteri italiano ha auspicato che il grano ucraino continui a fornire l'Africa, dove attualmente ve n'è scarsità e non stanno mancando le carestie.
EFA News - European Food Agency