Cambiamento climatico. Mattarella: "Tema non più rinviabile"
In visita a Nairobi, il presidente ha toccato il tema della siccità che accomuna Italia e Kenya
Una visita programmata tempo addietro ma rimandata a causa della pandemia. Recandosi a Nairobi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato il suo omologo kenyota William Ruto: un'occasione per ribadire l'amicizia dell'Italia con il Paese africano ma anche per rimarcare le sfide globali più attuali, dall'emergenza climatica a quella alimentare. Il governo italiano, ad esempio, "intende contribuire intensamente alla veloce realizzazione" delle dighe, "superando le difficoltà che sono in via di accantonamento". Altri "punti d’incontro" sono stati individuati dai due capi di stato nel "dialogo", nella "pace", nel "rifiuto della prepotenza e delle guerre. E anche per questo - ha rammentato Mattarella in conferenza stampa - l’Italia ha sostenuto con convinzione la presenza del Kenya nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che è stata di grande successo".
Ricordando l’appello che il Kenya ha rivolto alla comunità internazionale per una "maggiore attenzione alle esigenze del Sud globale, il presidente della Repubblica ha ribadito che "l’Italia condivide, appoggia e sostiene questo appello, questa esortazione, decisiva per avviare il mondo in una condizione di maggiore distribuzione equa di risorse, di benessere e di una crescente comune collaborazione solidale".
Parlando del cambiamento climatico, Mattarella ha sottolineato come anche il Kenya stia soffrendo la siccità: "un elemento allarmante" che "si avverte ovunque, anche in Europa" e che ha motivato i due capi di Stato ad esortare "la comunità internazionale a procedere con decisione sulla strada dei provvedimenti e dei comportamenti che attenuino l’inquinamento atmosferico e consentano di contrastare con efficacia il cambiamento climatico". Nell'auspicio che "la prossima Cop 28 a Dubai abbia a vedere un impegno concreto crescente, in maniera da realizzare una condizione comune per contrastare il mutamento climatico".
Stimolato dalla domanda di un giornalista, il presidente italiano ha affermato: "La siccità crea in molte Regioni del mondo, in diverse parti del mondo, una crisi alimentare che spinge ulteriormente i fenomeni migratori. Vi sono zone in cui non è possibile più la sopravvivenza alimentare a causa della siccità, e questo spinge ulteriormente, comprensibilmente, flussi migratori".
"Per quanto riguarda l’Italia - ha aggiunto - nel Piano nazionale di ripresa e resilienza vi sono, anche a questo riguardo, strumenti che saranno utili. Ma questo è nel programma anche del Governo, quello di impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico", ha detto Mattarella concludendo: "Ci duole che alcuni Paesi non si rendono conto che non si può rinviare questo tema a un secondo tempo che non c’è. Bisogna affrontarlo adesso, con molta determinazione. In questo Kenya e Italia sono pienamente convergenti".
EFA News - European Food Agency