Kraft Heinz vende le attività russe di alimenti per l'infanzia
Ad acquistarle è il produttore locale di bevande e snack Chernogolovka
Kraft Heinz ha deciso di vendere la sua attività di alimenti per l'infanzia in Russia al produttore locale di bevande e snack Chernogolovka secondo cui l'accordo includerà due stabilimenti e i marchi "Umnitsa" e "Sami s usami". Né Kraft Heinz né Chernogolovka hanno rivelato il prezzo o menzionato una clausola di riacquisto: il quotidiano russo Kommersant ha riportato che Kraft Heinz stima il valore dell'accordo tra 2,5 e 3 miliardi di rubli, pari a una forbice tra 29,4 e 35,3 milioni di Euro, ma il governo deve ancora approvare la valutazione.
"Prevediamo di chiudere l'intesa nella seconda metà del 2023, cioè nel terzo trimestre e continueremo a lavorare con Chernogolovka dopo il completamento dell'operazione, per garantire un'integrazione senza problemi", sottolinea un portavoce di Kraft Heinz.
L'accordo, che ora è soggetto all'approvazione delle autorità di regolamentazione, pare fosse in cantiere da prima del conflitto in Ucraina. "La decisione di vendere è una decisione commerciale nell'interesse dei nostri dipendenti e delle comunità locali che fanno affidamento sulla distribuzione locale di prodotti alimentari per l'infanzia" -spiega il portavoce di Kraft-Heinz-. Questa vendita concordata ci assicura di poter continuare a mantenere i prodotti per l'infanzia vitali e accessibili a tutti".
Transazioni come questa richiedono l'approvazione di una commissione governativa che controlla gli investimenti stranieri: proprio in questi giorni la commissione ha dichiarato che gli investitori stranieri provenienti da Paesi "ostili" che vendono beni in Russia saranno obbligati a donare almeno il 10% del prezzo di vendita al bilancio russo.
Chernogolovka si sta rivelando uno dei maggiori beneficiari dell'esodo delle aziende dalla Russia nell'ultimo anno: ha già acquisito, infatti, le attività locali di Kellogg Co. e punta a un aumento esponenziale della sua quota di mercato nel settore delle bevande analcoliche, dopo la riduzione dei legami con Coca-Cola e Pepsi. Le aziende che stanno uscendo sono costrette a vendere le loro attività in Russia con forti sconti: molte sono state cedute per una cifra nominale e molte hanno subito forti svalutazioni. Le aziende spesso inseriscono clausole di riacquisto che potrebbero un giorno vederle tornare.
EFA News - European Food Agency