Francia: vaccini anti-aviaria dal prossimo autunno
L'Agenzia per la salute dà parere favorevole. Nel 2021/22 eliminati oltre 21 mln di capi di pollame
Tra i Paesi che stanno procedendo con il vaccino anti-aviaria (leggi notizia EFA News), c'è la Francia. Il ministero dell'agricoltura transalpino aveva annunciato un piano d'azione lo scorso 22 dicembre, nella previsione di vaccinazioni generalizzate in tutti gli allevamenti avicoli a partire dall'autunno 2023.
Il vaccino anti-aviaria ha ricevuto ieri il nulla osta da parte dell'Agenzia francese per la salute e la sicurezza alimentare, ambientale e sul lavoro (Anses), con il relativo lancio del bando di gara per un primo ordine di vaccini. Il parere scientifico di Anses sulla strategia ottimale di vaccinazione è stato pubblicato oggi dopo una presentazione agli stakeholder del settore. Il piano dell'Anses sarà oggetto di valutazione tecnico-economica entro la fine di aprile.
Sulla base di questi elementi, e subordinatamente agli esiti favorevoli dello studio sperimentale effettuato sulle anatre previsto per la metà di aprile, sta iniziando una fase di consultazione con l'industria avicola, i veterinari e le autorità locali per definire entro l'estate una strategia operativa di vaccinazione e la sua metodi di attuazione.
Inoltre, per garantire che la Francia disponga di un volume di dosi in grado di consentire l'inizio della campagna di vaccinazione nell'autunno del 2023, il ministero dell'Agricoltura sta finanziando un preordine di 80 milioni di dosi di vaccino.
La Francia, come molti altri paesi del mondo, negli ultimi anni ha vissuto diverse gravi crisi di influenza aviaria ad alta patogenicità. "Quella del 2021-2022 è stata particolarmente grave, portando all'eliminazione di oltre 21 milioni di capi di pollame e mettendo a repentaglio il patrimonio genetico aviario francese - sottolinea una nota dell'Anses -. Inoltre, si sospetta ora fortemente l'endemizzazione nei volatili selvatici in molte località del territorio nazionale".
EFA News - European Food Agency