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CLARA MOSCHINI

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Salmonella, passi avanti nella prevenzione

Scoperta sugli interventi pre-raccolta contro il patogeno alimentare nel pollame

Una salmonella mutata provoca una maggiore risposta immunitaria nel pollame. La scoperta evidenzia l'importanza degli interventi pre-raccolta contro il patogeno alimentare. La scoperta, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, ha sorpreso i ricercatori: durante gli esperimenti, infatti, un ceppo mutato di salmonella ha causato infezioni più gravi nelle galline ovaiole, rafforzando l'importanza degli interventi pre-raccolta contro questo patogeno alimentare.

Precedenti scoperte su topi di laboratorio suggerivano che la delezione dei geni ttrA e pduA avrebbe ridotto la capacità della salmonella di sopravvivere nell'intestino: i ricercatori, allora, hanno infettato galline ovaiole e pulcini di varie età con il ceppo mutato di salmonella e hanno confrontato le reazioni immunitarie del tratto intestinale e del fegato dei polli con quelle degli uccelli infettati con ceppi dello stesso sierotipo.

"L'apparato genetico della salmonella è sufficiente per consentirle di cambiare comportamento in risposta non solo agli ospiti (pollame commerciale) ma anche ad altri batteri che competono con lei nello stesso ambiente -spiega Mauro Saraiva, uno degli autori dello studio e ricercatore presso la scuola di Scienze agrarie e veterinarie dell'università dello Stato di San Paolo in Brasile-. Quando questi due geni sono stati eliminati, la salmonella ha trovato altri meccanismi di sopravvivenza ed è diventata ancora più patogena per i volatili".

La scoperta sottolinea l'importanza di misure preventive contro la salmonella che inizino fin dalla schiusa che, secondo i dati dei Centers for disease control and prevention, è un batterio anaerobico gram-negativo responsabile ogni anno di circa 1,35 milioni di malattie, 26.500 ricoveri e 420 decessi nei soli Stati Uniti. 

Il quadro proposto dal Fsis, il Food safety and inspection service del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti da poco pubblicato, pone maggiore enfasi sui controlli prima della raccolta per ridurre il batterio nel pollame. "I sierotipi di salmonella noti per causare malattie di origine alimentare non sempre fanno ammalare una persona -sottolinea Angelo Berchieri, professore presso Fcav-Unes-. Sebbene esistano altre vie importanti per l'introduzione di questi batteri negli allevamenti di pollame, il pericolo maggiore si verifica quando sono esposti pulcini molto giovani, poiché il loro sistema immunitario non è ancora completamente formato".

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EFA News - European Food Agency
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