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CLARA MOSCHINI

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Calorie nei menù al ristorante: strategia efficace contro i tumori?

Uno studio Usa stima un risparmio di 1,35 mld dollari in costi sanitari e sociali /Allegato

Se i ristoranti inserissero nei menu, l'apporto calorico di ciascuna delle portare, si ridurrebbero i tassi di cancro associato all’obesità e i costi sanitari connessi negli Stati Uniti. A sostenerlo è uno studio pubblicato nella rivista scientifica Bmj Open dai ricercatori della Friedman School of Nutrition Science and Policy.

Secondo quanto riferito nella ricerca, il cibo consumato nei ristoranti rappresenta il 20% delle calorie consumate dagli americani adulti. L'inserimento delle calorie nei menu, oltretutto, è prescritto dall'Affordable Care Act del 2010 (la riforma sanitaria meglio conosciuta come Obamacare) per quanto riguarda i ristoranti con 20 o più sedi della catena. L’obesità è considerata un fattore di rischio consolidato per 13 tipi di cancro, mentre i tumori correlati all’obesità rappresentano il 40% di tutte le diagnosi di cancro, contribuendo a coprire il 43,5% dei costi delle cure oncologiche. 

Nel 2015-2016, l'età media degli adulti statunitensi era di 48 anni, di cui quasi due terzi di etnia bianca non ispanica, con un 71% in sovrappeso o obeso. L’apporto calorico giornaliero da ristoranti a servizio completo o fast food era stato in media di 332. Nello stesso biennio, i giovani tra i 20 e i 44 anni hanno consumato mediamente 425 calorie al giorno (388 gli uomini, 361 gli afroamericani, 367 gli ispanici).

Il conteggio delle calorie del menu si stima riduca le calorie giornaliere dal cibo del ristorante in media di 24 e le calorie giornaliere totali di 12. Pertanto, se i ristoranti adottassero questa misura, l'assunzione media di calorie si ridurrebbe di ulteriori 16 calorie al giorno, mentre le calorie totali si ridurrebbero di 8 al giorno. L’azione politica è considerata responsabile della prevenzione di 28.000 nuovi casi di cancro e 16.700 decessi per cancro, oltre che di 1,48 miliardi di dollari risparmiati in spese mediche correlate in un periodo medio di monitoraggio di 34 anni. La polizza assicurativa è stata associata a risparmi netti rispettivamente di 1,46 miliardi di dollari e 1,35 miliardi di dollari in costi sanitari e sociali.

“Utilizzando le migliori stime disponibili, il nostro studio ha suggerito che la politica di etichettatura delle calorie del menu è conveniente a breve termine e consente di risparmiare sui costi a lungo termine nel ridurre i carichi di cancro associati all’obesità”, concludono gli autori.

In allegato a questa EFA News il testo originale integrale dell'articolo pubblicato su Bmj Open.

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EFA News - European Food Agency
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