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CLARA MOSCHINI

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G7 Agricoltura 2/ Fao: "Combattere la fame in cinque mosse"

Il direttore generale Qu Dongyu indica le opportunità che arrivano dalla scienza, dall'innovazione e dai privati

Cooperare "in modo efficiente, efficace e coerente" per far fronte alle sfide dell'inflazione alimentare. E' quanto ha auspicato il direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), Qu Dongyu, in occasione del G7 dei ministri dell'Agricoltura, conclusosi ieri a Miyazaki, in Giappone.

Qu ha indicato cinque azioni chiave da attuare riguardo ai ruoli dei mercati, dell'assistenza, dei sistemi agroalimentari, del settore privato e della scienza e dell'innovazione. In primo luogo, il commercio continua a essere fondamentale per la sicurezza alimentare globale e tutte le nazioni devono impegnarsi per il buon funzionamento dei mercati e la trasparenza del mercato, ha affermato il direttore generale della Fao, che ha ringraziato le autorità giapponesi per il loro recente contributo alle risorse aggiuntive del Sistema di informazione del mercato agricolo (Amis) del G20, al fine di espandere il suo lavoro su fertilizzanti, oli vegetali e logistica del commercio alimentare.

In secondo luogo, il direttore generale ha sottolineato che i paesi vulnerabili hanno bisogno di sostegno per soddisfare le loro esigenze alimentari e di fertilizzanti. A tale scopo, la Fao ha progettato il Food Import Financing Facility (Fiff), accogliendo con favore la Food Shock Window ispirata dalla Fao-Fiff introdotta dal Fondo monetario internazionale, sebbene finora troppo pochi Paesi hanno beneficiato di questo meccanismo.

"I membri del G7 dovrebbero sostenere un accordo più flessibile, inoltre occorre sviluppare meno condizionalità in modo che sia in atto un meccanismo significativo che possa davvero avvantaggiare tutti i paesi bisognosi", ha affermato Qu.

Terzo punto affrontato dal direttore generale della Fao sono gli "investimenti giusti" volti a rendere i sistemi agroalimentari più efficienti, più inclusivi, più resilienti e più sostenibili. Qu ha sottolineato gli sforzi della Fao per fornire beni pubblici, migliorando la disponibilità di mappe del suolo, servizi di divulgazione e consulenza, sostenendo un incremento della ricerca e un miglioramento delle infrastrutture nelle aree rurali.

Inoltre, il settore privato deve essere coinvolto in questa trasformazione ma finora è rimasto poco impegnato e sottoutilizzato, ha affermato il direttore generale. Qu ha elogiato gli sforzi del Giappone per sostenere un aumento delle iniziative del settore privato per facilitare la partecipazione dei piccoli agricoltori a catene di valore sostenibili e ha invitato tutti i paesi a sostenere l'iniziativa Hand-in-Hand della Fao, che cerca di coinvolgere il settore privato per aumentare gli interventi e gli investimenti in i paesi e le regioni più vulnerabili per sradicare la povertà, la fame e la malnutrizione e ridurre le disuguaglianze.

In conclusione, il direttore generale della Fao ha esortato a colmare le lacune in fatto di progresso della scienza e dell'innovazione, assieme alla comprensione delle sfide future, essenziali per porre fine alla fame.

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EFA News - European Food Agency
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