McDonald's, primo trimestre in rialzo
L'azienda batte le aspettative degli analisti: vendite globali +12,6%
McDonald's ha battuto le aspettative di Wall Street per quanto riguarda le vendite e gli utili trimestrali a livello globale. La performance non ha salvato il titolo che ha perso comunque l'1,6% anche perché il buon andamento dei numeri è stato ottenuto sì, grazie all'aumento dei clienti di tutte le fasce di reddito in tutti i mercati, in barba alla minaccia di recessione, ma soprattutto grazie all'aumento dei prezzi di hamburger e patatine.
Passando al bilancio, le vendite globali, dunque, sono aumentate del 12,6%, superando le stime degli analisti che prevedevano un aumento dell'8,5%. Vendite in aumento anche guardando ciascun segmento geografico di McDonald's, compresa l'Europa, dove l'inflazione è più grave rispetto agli Stati Uniti.
Il fatturato consolidato è aumentato del 4% attestandosi a oltre 5,8 miliardi di dollari: il reddito operativo consolidato a oltre 2,5 miliardi è aumentato del 10% mentre il reddito netto a 1,8 miliardi è stato in rialzo del 62% sul 2022. L'utile per azione è stato di 2,45 dollari, con un aumento del 66% rispetto a un anno fa. In base a questi dati, McDonald's mantiene le sue previsioni per il 2023.
"I solidi risultati del primo trimestre dimostrano che la nostra strategia di accelerazione degli archi sta funzionando -spiega Chris Kempczinski, presidente e amministratore delegato di McDonald's-. Le vendite comparabili sono cresciute del 12,6% grazie a un sano equilibrio di aumenti strategici dei prezzi dei menu e a una crescita positiva del traffico. La gestione dei ristoranti è fondamentale per il nostro slancio commerciale: ci siamo concentrati sull'eccellenza operativa attraverso la nostra iniziativa globale Pace, ossia Performance and customer excellence e abbiamo registrato un significativo miglioramento della soddisfazione dei clienti in tutto il mondo. In un contesto operativo difficile, la domanda dei clienti per il marchio McDonald's rimane forte".
Secondo gli analisti, sebbene dall'anno scorso McDonald's abbia aumentato i prezzi dei menu a due cifre per proteggere i margini dall'aumento dei costi, i suoi pasti sono rimasti meno costosi di quelli della concorrenza la spesa media per ogni acquisto da McDonald's è stata di 7,77 dollari nei 12 mesi conclusi il 31 marzo, meno dei suoi rivali Burger King e Wendy's e della maggior parte degli altri marchi di fast-food.
Tuttavia, come ha dichiarato lo stesso presidente Kempczinski agli analisti, la crescita delle consegne di McDonald's è rallentata. In Germania, per esempio, come ha sottolineato il direttore finanziario Ian Borden, le vendite di McDonald's sono state aiutate dal lancio dei pacchetti "McSmart": due panini, patatine e una bibita per 5,99 Euro, fornendo "pasti più piccoli e più convenienti ai consumatori".
EFA News - European Food Agency