24 le categorie in gara suddivise in base al tipo di latte (vacca, capra, pecora, bufala ed asina), al processo tecnologico, alla stagionatura e al tipo di affinamento

Pandino, nel cremonese, per un giorno capitale del formaggio italiano. Si sono svolte al Castello Visconteo le premiazioni della decima edizione di CaseoArt-Trofeo San Lucio, il premio all’eccellenza dell’arte lattiero-casearia organizzato da Asso Casearia, con la partecipazione di 310 formaggi prodotti da oltre 150 tecnici casari di tutta Italia. In rappresentanza di Palazzo Lombardia, l’assessore regionale Franco Lucente. Insieme al presidente Asso Casearia Pandino e maestro assaggiatore Onaf, Daniele Bassi, e al sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi, l’assessore ha premiato i vincitori delle 24 categorie suddivise in base al tipo di latte (vacca, capra, pecora, bufala ed asina), al processo tecnologico, alla stagionatura e al tipo di affinamento. 

Tra i primatisti delle singole categorie, il premio di vincitore assoluto è andato ad Alberto Rossi del Caseificio Granarolo Spa con il formaggio Gorgonzola Dop Piccante di una volta. Particolare soddisfazione per l'assessore Lucente nel consegnare il riconoscimento al conterraneo Paolo Pignataro, casaro di Terravecchia, in provincia di Cosenza, che ha conquistato il podio nella categoria dei formaggi vaccini con un formaggio di vacca che ha soprannominato Magnogreco.

“Un concorso – ha detto l’assessore regionale– che esalta una produzione d’eccellenza lombarda e italiana. Regione Lombardia sostiene da sempre il comparto lattiero-caseario, capace di dar vita a prodotti di grande qualità grazie alla sapienza maestri casari che tramandando segreti, gesti e tradizioni di generazione in generazione. Un settore vivo e tenace, in grado di creare occupazione, che guarda al futuro con immutato ottimismo, da preservare e valorizzare ulteriormente”.