Transizione ecologica: l'impegno dell'agricoltura
L'intervento di Matthias Berninger, vicepresidente esecutivo di Bayer, allo Stato dell'Unione
È necessario che l’Europa si affretti nella transizione verso un’agricoltura sostenibile. Il tema è stato discusso durante uno dei panel dello Stato dell’Unione, inaugurato oggi a Firenze. L’incontro, introdotto dal commissario europeo per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski e moderato dall’economista Fabio Santeramo, ha evidenziato la consapevolezza ma anche la necessità di introdurre quanto prima possibile normative europee che rendano l’agricoltura più moderna e sostenibile.
“Penso che la sfida per la coltivazione del suolo stia nel fatto che dobbiamo decarbonizzare l’agricoltura”, ha affermato il relatore Matthias Berninger, Executive Vice President Public Affairs, Science, Sustainability & HSEBayer AG. Il commissario Wojciechowski ha parlato della ricerca sull’agricoltura del carbonio, ma soprattutto della necessità di aiutare l’agricoltura ad adattarsi al cambiamento climatico.
Proprio questa settimana, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha previsto che avremo un cambiamento dei modelli meteorologici in direzione di temperature più alte o, comunque, estreme. “Ciò sollecita una riflessione sulla prevenzione di un’emergenza nelle colture della vecchia Europa, a partire, ad esempio, dalla produzione di grano, ma anche le coltivazioni del pomodoro o di altre verdure si propongono come argomenti cruciali. In tal senso, sarebbe impossibile affrontare il cambiamento climatico senza puntare sull’innovazione”, ha aggiunto Berninger.
Per quanto riguarda le donne in agricoltura, il rischio maggiore è rappresentato dalle gravidanze indesiderate, alle quali si potrebbe rispondere, fornendo l’accesso alla contraccezione per la pianificazione familiare. Ultimo punto affrontato da Berninger riguarda il rapporto tra scorte e beni utilizzati, che è sceso per quattro anni consecutivi. Stiamo cioè consumando più di quanto produciamo a livello globale e ciò è un motivo buono per discutere di questi problemi con un approccio diverso rispetto a dieci anni fa.
"L’emergenza è globale", sottolinea Lauren Philips, Deputy Director della Fao. "Il riscaldamento del climatico sta raggiungendo praticamente tutto il pianeta, è necessario intervenire presto e, in tal senso, l’Europa, con il suo peso, può fare molto".
Riprendendo la parola, Berninger ha sottolineato la necessità di "tornare a considerare il sistema alimentare in termini molto strategici e non soltanto attraverso la lente dello sviluppo di splendidi paesaggi. Ciò significa puntare sull’innovazione, come in Cina e negli Stati Uniti: in questa direzione, si prospetta una decisione fondamentale della Commissione entro la fine dell’anno. Non credo - ha detto il dirigente - che saremo in grado di adeguarci al cambiamento climatico e all’agricoltura, trascurando quelle stesse tecnologie che ci hanno aiutato a superare la pandemia in campo agricolo”.
“Siamo qui a Firenze, una città che ha beneficiato della rivoluzionaria innovazione della stampa. L’impero ottomano, al contrario, aveva deciso di non stampare libri e, proprio per questo, gran parte del potenziale intellettuale di Istanbul è in questa città. Di questo dovremmo essere preoccupati ma sono molto fiducioso che l’Ue sarà molto più aperta all’ innovazione", ha concluso l’Executive Vice President Public Affairs, Science, Sustainability & HSEBayer AG.
EFA News - European Food Agency