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CLARA MOSCHINI

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Caro prezzi, ancora una volta il carrello della spesa soffre

Tagliate del 4,7% le quantità di prodotti alimentari acquistate, che però costano il 7,7% in più

Siamo alle solite: l'Istat pubblica i dati sull'inflazione e a noi tocca farci i conti in tasca per vedere quanto dovremo rimetterci. Succede anche questa volta, con i dati relativi al commercio al dettaglio nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che evidenzia l’importanza per i bilanci delle famiglie del settore agroalimentare (vedi EFA News). 

Secondo l'analisi di Coldiretti, il caro prezzi taglia del 4,7% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono però costretti però a spendere comunque il 7,7% in più a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica. La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che, sottolinea la confederazione in un comunicato, "volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,1% nel trimestre nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio". 

"Il risultato dei discount -precisa Coldiretti- evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità".

Secondo una ricerca Coldiretti/Censis, per difendersi dagli aumenti 8 italiani su 10, cioè l'81%, hanno preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso: l'analisi evidenzia come siano cambiati anche i luoghi della spesa con il 72% degli italiani che si reca e fa acquisti nei discount, mentre l’83% punta su prodotti in offerta, in promozione.

Le famiglie infatti, sottolinea la confederazione, "vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. “Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole e industriali -sottolinea il presidente Ettore Prandini- con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni”.

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EFA News - European Food Agency
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