Ci attende un'estate calda, anzi bollente. Non stiamo parlando del meteo ma dell'inflazione che torna ad affilare le unghie e a prosciugare i portafogli degli italiani. Così emerge dalla recente analisi del Codacons, che prevede rincari anche a due cifre, per beni alimentari e non solo.

Ecco alcune delle previsioni: i gelati costeranno il 22% in più dello scorso anno, il pesce fresco salirà del 5,9%, il pesce surgelato del 16,6%. Frutta e verdura su del 7,6%, mentre per le patatine fritte andremo a spendere il 16,1% in più. E ancora: aperitivi alcolici: +11,5%; bevande alcoliche: +8,6%, birra: +15,5%; analcolici: +17,1% (succhi di frutta a +18,4); acque minerali: +15%.

In un quadro generale che vede i picchi maggiori sul fronte dei trasporti (i prezzi dei voli all'estero schizzano al +46,6%), a destare particolari grattacapi è anche l'ambito turistico con pacchetti vacanze a +26,8%. Gli alberghi saliranno del 15,5%, i villaggi vacanze del 7,4%, i ristoranti del 5,9%. 

"Il nostro studio certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all'estate - ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi - e anche se l'inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali". Secondo il presidente "questo significa che gli italiani, per concedersi una vacanza, trascorrere una giornata al mare e consumare gelati o bibite dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa sensibilmente più alta rispetto a quella degli ultimi anni".