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CLARA MOSCHINI

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Gli antibiotici del formaggio condizionano il microbioma?

Interessanti risultati di uno studio americano riguardo allo sviluppo dei batteri sulle croste

I funghi producono metaboliti che gli esseri umani hanno utilizzato per migliorare la salute. Ad esempio, secernono la penicillina, che viene poi purificata e utilizzata come antibiotico per l'uomo, portando allo sviluppo di molti altri antibiotici. Tuttavia, l'ecologia dei metaboliti fungini nelle comunità microbiche non è ancora ben compresa. In un nuovo studio statunitense, i ricercatori hanno usato le croste del formaggio per dimostrare che gli antibiotici fungini possono influenzare la modalità in cui si sviluppano i microbiomi. L'indagine è pubblicata su mBio, rivista dell'American Society for Microbiology.

Il team di Benjamin Wolfe, professore associato del Dipartimento di Biologia della Tufts University ha avviato una collaborazione con il laboratorio di Nancy Keller presso l'Università del Wisconsin per comprendere in che modo la muffa che si sviluppava sulla crosta dei formaggi e quali fossero le sostanze chimiche in grado di distruggere la crosta.

Per condurre il loro studio, i ricercatori hanno innanzitutto eliminato un gene (laeA) nella muffa Penicillium che controlla l’espressione di sostanze chimiche che i funghi possono secernere nell’ambiente circostante: in questo modo, veniva meno la maggior parte dell’attività antibatterica del Penicillium. Questo risultato è stato decisivo, in quanto ha permesso ai ricercatori di restringere le regioni specifiche del genoma fungino che potrebbero essere responsabili della produzione dei composti antibatterici. Alla fine, gli studiosi sono riusciti a restringere il campo a una classe di composti chiamati pseurotine. Si tratta di metaboliti prodotti da una serie di funghi che hanno dimostrato di avere interessanti attività biologiche, tra cui la modulazione del sistema immunitario, l’uccisione degli insetti e l’inibizione dei batteri.

Lo studio ha dimostrato che le pseurotine possono controllare la crescita e lo sviluppo delle comunità batteriche che vivono con i funghi. Le pseurotine prodotte dalla muffa Penicillium nel formaggio inibiscono fortemente alcuni batteri rispetto ad altri. Ciò ha modificato radicalmente la composizione del microbioma della crosta del formaggio in presenza delle pseurotine prodotte da Penicillium. “I nostri risultati suggeriscono che alcune specie di muffe fastidiose presenti nei formaggi artigianali possono interrompere il normale sviluppo del formaggio attraverso l’impiego di antibiotici”, ha dichiarato il professor Wolfe. “Questi risultati ci permettono di lavorare con i casari per identificare quali muffe sono quelle cattive e come gestirle nelle loro grotte e ci aiutano a capire che ogni volta che mangiamo un formaggio artigianale, consumiamo i metaboliti che i microbi usano per competere e cooperare nelle comunità”.

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EFA News - European Food Agency
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