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CLARA MOSCHINI

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Liberi Agricoltori: "Impedire sbarco prodotti bassissima qualità"

Il presidente della confederazione esorta 5 ministri a proteggere i consumatori dalle speculazioni

“La Confederazione Italiana Liberi Agricoltori dal 2017 è impegnata in una azione volta a garantire un giusto reddito agli agricoltori ed una reale protezione ai consumatori contro l’introduzione nell’alimentazione di qualsiasi prodotto inadatto al consumo umano”. Così si legge nella lettera inviata da Iacopo Becherini, presidente di LiberiAgricoltori ai ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Orazio Schillaci (Salute), Raffaele Fitto (Affari Europei, Coesione e Pnrr), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia).

“Una specifica attività di controllo deve essere fatta presso i porti italiani per impedire lo sbarco di prodotti di bassissima qualità dei quali non è garantita la sicurezza e la salubrità alimentare a causa della pressoché totale assenza di regole nei paesi di provenienza - spiega Becherini - e allo stesso tempo va affiancata una rapida e consistente revisione al ribasso dei livelli minimi dei contaminanti in agricoltura e LiberiAgricoltori auspica che il limite massimo di pesticidi consentiti negli alimenti ritorni ad essere trascurabile anche a livello europeo, sia a tutela della salute dei consumatori che a tutela del mercato, evitando distorsioni che permettano di vendere nel nostro mercato prodotti esteri che l’Italia, per le proprie regole, non può invece commerciare”.

“Oggi scopriamo, con grande soddisfazione, che a questa battaglia per gli agricoltori e i consumatori del nostro Paese si sono unite altre Confederazioni e ci piace ricordare l’intervento fatto dal segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo che a Bari nei giorni scorsi ha posto la propria Confederazione in prima linea nella battaglia a favore delle produzioni nazionali che hanno caratteristiche di assoluta qualità indicando tutti i problemi che al contrario si trovano nelle importazioni provenienti dall’estero. Particolarmente toccante il passaggio nel quale ha citato lo studio che ha rilevato nel latte materno tracce di Glifosate”.

“Ora è necessario - conclude Becherini - che il governo affronti la questione in modo collegiale a salvaguardia prima del diritto dei consumatori ad essere tutelati e, a seguire, del diritto degli agricoltori di essere protetti dalle speculazioni”.

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EFA News - European Food Agency
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