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CLARA MOSCHINI

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Alluvione/2. Sott'acqua 5 mila aziende agricole

Conta dei danni in Emilia: il settore più colpito è l'ortofrutta

Sono finite sott’acqua oltre 5 mila aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’alluvione in Romagna dove si registrano dispersi e vittime anche tra gli agricoltori. La conta dei danni comprende anche le difficoltà attuali, che riguardano adesso la possibilità di garantire l’alimentazione degli animali allevati, visto che è stato compromesso il foraggio e manca l’acqua per abbeverarli nelle zone collinari con problemi di viabilità per i danni alle infrastrutture rurali a causa di frane e smottamenti.

Il settore più colpito, precisa Coldiretti in un comunicato, è quello dell’ortofrutta con il lento deflusso dell’acqua rimasta nei frutteti che “soffoca” le radici degli alberi fino a farle marcire e il rischio di far scomparire intere piantagioni che impiegheranno anni prima di tornare produttive. Secondo l'organizzazione "si rischia di mandare in crisi un'intera filiera fatta di agricoltura e delle aziende di trasformazione della frutta e degli ortaggi che fanno della Romagna la fruit valley italiana, con la produzione lorda vendibile dell’ortofrutta che vale nella regione 1,2 miliardi di Euro".

I danni, sempre secondo Coldiretti, sono "incalcolabili" in attesa del deflusso delle acque che hanno invaso i frutteti e gli ortaggi di pregio della regione, case rurali, allevamenti con trattori e macchinari coperti dal fango. “Adesso -spiega il presidente Ettore Prandini- la priorità è mettere in salvo le vite umane ma da subito occorre mettere in campo ogni azione utile finalizzata alla ripresa economica e produttiva poiché è in gioco la sopravvivenza stessa di centinaia di imprese e delle lavoratrici e lavoratori che da esse dipendono”. 

Prandini apprezza i provvedimenti di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva e i procedimenti giudiziari annunciati dal Governo. “Stante la situazione straordinaria, riteniamo necessario un Decreto legge speciale del Governo e il relativo stanziamento di risorse congrue ad affrontare i danni subiti che crescono di ora in ora per le attività agricole -evidenzia il presidente-. Gli strumenti ordinari di intervento vanno attivati quanto prima, ma non sono sufficienti a garantire il salvataggio o la continuità delle filiere agricole del territorio colpito”.

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EFA News - European Food Agency
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