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CLARA MOSCHINI

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Gran Bretagna/2. Brexit colpevole dell'aumento degli alimentari

L'uscita dall'Ue costa 287 Euro in più a ogni famiglia: nell'ultimo anno food a +19%

La Gran Bretagna fa i conti con la Brexit e si scopre in difficoltà. Perché la Brexit, ossia l'uscita dall'Ue, adesso viene fuori che ha rappresentato circa un terzo dell'aumento della spesa alimentare per le famiglie dal 2019, pari a circa 250 sterline (287 Euro). Lo hanno detto i ricercatori della London school of economics e di altre università: secondo gli esperti, anche per colpa della Brexit, la Gran Bretagna sta lottando contro l'inflazione da oltre un anno, in parte guidata dal più alto tasso di crescita dei prezzi dei prodotti alimentari dal 1977, con un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari di oltre il 19% nell'ultimo anno.

Sebbene Londra e Bruxelles abbiano stipulato un accordo che consente scambi di merci in gran parte esenti da dazi, gli ostacoli alle esportazioni e alle importazioni sotto forma di pratiche burocratiche, note come "barriere non tariffarie", hanno causato ritardi ma soprattutto costi più elevati. Tra dicembre 2019 e marzo 2023, i prezzi dei prodotti alimentari nel Regno Unito sono aumentati di quasi il 25%.

Un altro studio, del Cep, il Centre for economic performance, ha confrontato le variazioni di prezzo dei prodotti alimentari importati dall'Ue con quelli prezzi provenienti da altri Paesi: ebbene, prima della Brexit questi prodotti avevano un andamento dei prezzi simile ma, dopo la Brexit, si è registrato un aumento relativo per i prodotti più esposti alle importazioni dall'Ue, aumento che è proseguito fino al 2023. 

Lo studio ha rilevato che tra gennaio 2022 e marzo 2023, il prezzo dei prodotti alimentari esposti alla Brexit è aumentato di circa il 3,5% rispetto a quelli non esposti. I prodotti con elevate barriere non tariffarie, come la carne e il formaggio importati dall'Ue, hanno registrato un aumento dei prezzi di circa il 10% rispetto a prodotti simili non esposti alla Brexit dal gennaio 2021, quando è iniziato l'accordo commerciale e di cooperazione (Tca) della Gran Bretagna con l'UE.

Considerando l'impatto sui prezzi dei prodotti alimentari dal dicembre 2019, poco prima che la Gran Bretagna lasciasse formalmente l'Ue, gli esperti hanno stimato che il costo dell'uscita dall'Unione europea, è costato alle famiglie britanniche 6,95 miliardi di sterline, pari a poco meno di 8 miliardi di Euro: come dicevamo, in pratica, 250 sterline a famiglia. "La nostra analisi suggerisce che, in assenza di Brexit, questa cifra sarebbe inferiore dell'8%, cioè arriverebbe al 30% in meno complessivo" sottolinea il Cep.

Non tutti sono d'accordo con questa disamina. Non lo è, di certo, il governo inglese, visto che la settimana scorsa il portavoce del primo ministro Rishi Sunak ha dichiarato che l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea non è stata un fallimento, respingendo le critiche di importanti politici "euroscettici" sulle modalità di attuazione della Brexit.



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