Un'assemblea generale con un "esito positivo" e con una "buona partecipazione". Così Andrea Valente ha commentato con EFA News l'assise di Italmopa, l'associazione da lui presieduta, che riunisce i rappresentanti dell'industria molitoria italiana. Si è trattato della prima assemblea generale in presenza, dopo tre anni di videoconferenze dovute alla pandemia.

A margine dell'incontro romano, che ha confermato tutte le cariche apicali (leggi notizia EFA News), Valente ha espresso soddisfazione per i risultati in termini di fatturato. Se, da un lato, sono numeri che "ci aspettavamo perché con l'aumento dei prezzi sia delle materie prime sia dei costi energetici era evidente che ci sarebbe stato questa crescita", dall'altro, quando si parla di "aumenti di oltre il 40% sicuramente, non si tratta di cifre che vengono fuori tutti i giorni, quindi stiamo parlando di un'annata eccezionale che ci ha portato grandi sfide". 

Il dato particolarmente confortante è stato soprattutto "l'aumento dei volumi [+4,1%, ndr] in un mercato sempre piuttosto stabile. Vedere un aumento anche solo di qualche punto percentuale nei consumi di farina e semole è comunque un segnale positivo - sottolinea Valente - vuol dire che i nostri prodotti hanno ancora appeal. In più, un altro dato positivo è quello dell'aumento dell'export di farine. Un trend che continua e che è stato superiore alla media degli aumenti percentuali degli altri prodotti alimentari italiani, che comunque registrano tutti un trend sempre positivo".

Il presidente di Italmopa ha quindi evidenziato l'"ottimo successo" dell'evento "Molini a porte aperte", tenutosi in una pluralità di impianti molitori italiani lo scorso 20 maggio (leggi notizia EFA News). Il "pienone" di visitatori riportato in quell'occasione, secondo Valente, è stato la dimostrazione "dell'importanza di trasmettere ai consumatori le informazioni corrette su come vengono prodotte le nostre farine e le nostre semole. In occasione dell'evento, abbiamo potuto constatare con piacere e meraviglia, l'approvazione da parte di chiunque, persone comuni, appassionati, clienti, parenti di dipendenti, eccetera. Tutti hanno apprezzato il nostro modo di lavorare e nessuno si aspettava tanta professionalità e competenza".

Valente descrive "Molini a porte aperte" anche come un'occasione per superare i pregiudizi che regnano sul settore tra taluni, "ma in verità, noi pensiamo che solo attraverso il confronto e la collaborazione all'interno della filiera si possano raggiungere gli obiettivi. Trovare capri espiatori o colpevoli e sempre sbagliato. Noi dobbiamo pensare che siamo una filiera dove ogni anello deve aiutare l'altro perché i consumi ormai sono anche molto proiettati all'export dei nostri prodotti. Quindi, dobbiamo rimanere coesi e remare tutti nella stessa direzione. Questa, secondo noi, è la strada", conclude il presidente di Italmopa.

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