Per la prima volta il miglior ristorante del mondo è in Perù
The World's 50 Best Restaurants ha incoronato il Central di Lima di Virgilio Martínez e Pia Leon
Per la prima volta nella storia dei The World's 50 Best Restaurants, il miglior ristorante del mondo si trova in America Latina ed è peruviano. Il primo posto ottenuto dal Central dimostra che la nostra gastronomia si sta posizionando e rafforzando nel mondo. La lista comprendeva anche altri tre ristoranti peruviani: Maido (6° posto), Kjolle (28° posto) e Mayta (47° posto). "Non si tratta di essere il migliore, ma di amare ciò che si fa", ha detto con orgoglio lo chef Virgilio Martínez durante il suo discorso di ringraziamento al Palau de les Arts di Valencia, in Spagna. Anche Pía León, responsabile di Kjolle, nonché moglie di Martínez, è salita sul palco per i ringraziamenti. "Guardare sempre indietro, osservare i passi che abbiamo compiuto e riflettere", ha dichiarato subito dopo la premiazione. Questo risultato coincide con la recente uscita di "Virgilio", un documentario di Netflix che ripercorre la sua vita, il suo approccio alla gastronomia e la sua carriera.
Nel 2008, Martínez ha aperto Central a Lima con l'obiettivo di offrire un'esperienza culinaria basata su ingredienti e tecniche peruviane. Sviluppando il suo concept, ha creato un menu che guida i commensali attraverso 15 ecosistemi peruviani classificati per altitudine. Ogni piatto evidenzia l'origine dei suoi ingredienti, da Valle Seco (gamberi, zucca loche e avocado) ad Agua Amazónica (pesce pacu, anguria e foglie di coca).
La classifica The World's 50 Best Restaurants è stata ideata dalla rivista britannica Restaurant nel 2002. Un panel di oltre mille esperti di gastronomia partecipa al processo attraverso un sistema di votazione strutturato e controllato.
Il ristorante è nella lista dei principali luoghi da visitare stilata da Promperù, la Commissione peruviana per la promozione delle esportazioni e del turismo: è l'organismo ufficiale specializzato in promozione del turismo, delle esportazioni e degli investimenti delle imprese, collegato al ministero del Commercio estero e del turismo del Perù. L'agenzia promuove la cucina peruviana come componente essenziale dell'industria turistica: nell'ambito delle proprie competenze, cerca di incrementare i flussi legati al turismo gastronomico internazionale, promuovendo esperienze e prodotti turistici che abbiano la cucina peruviana come componente fondamentale.
La promozione della gastronomia coinvolge gli attori dell'intera filiera produttiva, rivaluta l’identità multiculturale e l'enorme biodiversità, e permette di promuovere il Perù come una destinazione turistica ineguagliabile, che possiede un grande valore aggiunto grazie alla sua cucina. Promperù promuove anche la gastronomia attraverso marchi di settore come Pisco, Spirit of Peru, Cafés del Perú e Super Foods Peru, che promuovono le esportazioni peruviane a livello internazionale.
Proprio la gastronomia è tra le principali motivazioni che spingono i turisti stranieri a visitare il Paese: i viaggiatori spinti dalla cultura gastronomica del Perù spendono più della media degli altri visitatori e soggiornano più a lungo nel Paese. Si prevede che nel 2023 visiteranno il Paese circa 300.000 visitatori stranieri le cui motivazioni includono la degustazione della gastronomia. Questi viaggiatori saranno principalmente millennials (54%) e Generazione X (21%) provenienti da Paesi dell'America Latina, oltre che da Stati Uniti e Spagna.
EFA News - European Food Agency