Ambiente: Ue preoccupata degli impatti delle guerre
La Commissione elabora un nuovo piano assieme all'alto rappresentante Josep Borrell
La Commissione europea e l'Alto rappresentante per gli affari esteri e per le politiche di sicurezza Josep Borrell hanno diffuso una dichiarazione congiunta che illustra in che modo l'Unione Europea affronterà il crescente impatto dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale nei settori della pace, della sicurezza e della difesa.
Il documento offre una nuova prospettiva e fissa il quadro dell'Ue per rispondere a queste sfide, poiché riguardano la nostra società e le nostre operazioni di sicurezza, nonché l'intensificarsi della concorrenza geopolitica sulle risorse e tecnologie necessarie per la transizione ecologica.
L'Ue intende quindi integrare meglio il nesso tra clima, pace e sicurezza nelle politiche esterne dell'Ue, con una serie di azioni concrete a tutto campo sul fronte dei dati, delle politiche, delle missioni, della difesa e della cooperazione con i partner terzi per garantire che gli impatti vengano presi in considerazione a tutti i livelli del processo di elaborazione delle politiche, della programmazione e delle operazioni nel campo delle relazioni esterne. La dichiarazione illustra il piano dell'Ue per consentire all'Unione e ai suoi partner di diventare più resilienti e sicuri con l'intensificarsi della crisi climatica e migliora le correlazioni tra le diverse politiche per garantire che l'azione e le capacità esterne siano in grado di affrontare queste sfide.
La comunicazione comune definisce quattro priorità principali: 1) rafforzare la pianificazione, il processo decisionale e la messa in atto, attraverso analisi affidabili e accessibili basate su dati concreti sul nesso tra clima e sicurezza; 2) rendere operativa la risposta alle sfide climatiche e alla sicurezza nell'azione esterna dell'Ue, tra l'altro integrando il nesso tra clima e sicurezza nelle analisi dei conflitti regionali e nazionali; 3) perfezionare le misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nelle operazioni e infrastrutture civili e militari degli Stati membri per ridurre i costi e l'impronta ecologica, garantendo nel contempo il mantenimento dell'efficacia operativa; 4) rafforzare le alleanze internazionali nelle sedi multilaterali e con partner come la Nato, in linea con l'agenda dell'Ue in materia di cambiamenti climatici e ambiente.
Per realizzare queste priorità, l'Ue attuerà circa 30 azioni, tra cui: la creazione di un polo di dati e analisi sulla sicurezza climatica e ambientale all'interno del Centro satellitare dell'Ue; l'invio di consulenti ambientali nelle missioni e operazioni della politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc) dell'Ue; l'istituzione a livello nazionale ed europeo di piattaforme per la formazione, come la piattaforma dell'Ue per la formazione in materia di clima, sicurezza e difesa; la realizzazione di analisi e studi approfonditi delle politiche e azioni correlate, specie in aree geografiche vulnerabili come il Sahel o l'Artico.
EFA News - European Food Agency