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CLARA MOSCHINI

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UK, il Galles pensa alla legge contro l'obesità

Il governo limiterà posizione nei negozi e la promozione di prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale

Le autorità del Regno Unito hanno deciso di combattere l'obesità con ogni mezzo e dovunque. la conferma arriva dal Galles dove è prevista l'introduzione di una nuova legge che limiterà il posizionamento nei negozi e la promozione dei prezzi dei prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale.

La legge, che dovrebbe essere introdotta nel 2024 e applicata in tutto il Galles entro il 2025, si basa sull'obiettivo del governo di "migliorare le diete e aiutare a prevenire l'obesità, limitando le modalità di promozione degli alimenti ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale". Secondo il governo, infatti, oltre il 60% degli adulti in Galles è al di sopra del peso forma e più di un quarto dei bambini è in sovrappeso o obeso quando inizia la scuola. 

Sarà la stessa autorità governativa a determinare quali prodotti possono essere inclusi nelle promozioni basate sul volume, come i multi-buys: limiterà, inoltre, i luoghi in cui i prodotti ad alto contenuto di grassi, zucchero o sale possono essere esposti in un negozio. Si prevede anche l'inclusione di promozioni temporanee sui prezzi e di offerte sui pasti per limitare "l'inclusione dei prodotti meno salutari".

I prodotti che rientrano nella nuova legislazione dovranno, di fatto, allinearsi agli stessi standard inclusi nella legislazione inglese: tra gli articoli elencati dall'Inghilterra nella sua legislazione anti obesità vi sono bibite con zuccheri aggiunti, patatine, popcorn dolci e salati, gomme da masticare, gelati, pan di Spagna, yogurt greco aromatizzato, piatti pronti e altro ancora.

"Questa legislazione porterà avanti il nostro impegno per migliorare le diete e aiutare a prevenire l'obesità in Galles -spiega il vice ministro per la Salute mentale e il benessere, Lynne Neagle-. Sebbene una legislazione simile sia stata introdotta anche in Inghilterra, sono intenzionata a includere le riduzioni temporanee dei prezzi e le offerte di pasti all'interno delle nostre restrizioni. Nessun prodotto o forma di promozione sarà vietato: l'obiettivo è quello di 'riequilibrare' gli alimentari verso prodotti più sani, in modo che la scelta sana diventi la scelta più facile".

"Questa -aggiunge- è una parte importante del puzzle che fa parte della nostra strategia 'Peso sano: Galles sano', come parte di un approccio multi-componente. La nostra prossima generazione merita una 'normalità' diversa, in cui gli alimenti più sani siano più disponibili, accessibili e attraenti, e gli alimenti ad alto contenuto di grassi, zucchero e sale non siano una parte fondamentale della nostra dieta. Le nostre generazioni attuali e future meritano di meglio".

Secondo il governo gallese, il recente sondaggio Time to talk public health, che tradotto suona: "è tempo di parlare di salute pubblica, ha mostrato un forte sostegno pubblico all'azione del governo per rendere gli alimenti più sani: il 57% delle persone si è detto d'accordo sul fatto che i governi dovrebbero utilizzare strumenti finanziari come le tasse per ridurre lo zucchero negli alimenti ad alto contenuto e l'84% degli intervistati ha dichiarato che intende agire nei prossimi 12 mesi per raggiungere o mantenere un peso sano.

"Public health Wales accoglie con favore questa nuova legislazione per sostenere le persone a fare le scelte più sane che sappiamo vogliono fare -sottolinea Ilona Johnson, consulente in salute pubblica per Public Health Wales, l'organizzazione nazionale per la salute pubblica del Galles-. Con oltre il 60% degli adulti e più di un quarto dei bambini sotto i cinque anni ora in sovrappeso o obesi, questo è un problema serio in Galles".

"Si tratta -prosegue Johnson- di un problema incredibilmente complesso e non esiste un'unica soluzione. Sappiamo che le politiche mirate all'ambiente alimentare sono efficaci e un quadro legislativo forte è un passo importante per aiutarci a spostare l'equilibrio verso scelte più sane e persone più sane".

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EFA News - European Food Agency
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