Alluvione. Lollobrigida incontra Figliuolo e apre a confronto con le Regioni
Si valuta il coinvolgimento del commissario Dell'Acqua per comprendere i termini normativi, strutturali e finanziari
Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha incontrato stamattina al Masaf il Commissario alla ricostruzione post-alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e le associazioni di categoria per discutere delle misure di sostegno alle aziende agricole colpite dagli eventi di maggio. Nel corso dell'incontro, il ministro ha sottolineato l'importanza di fornire alle imprese le risorse necessarie per il recupero delle attrezzature danneggiate.
A tal fine, è stata destinata una parte dei fondi del bando dell'innovazione per sostenere queste esigenze. Riguardo alla questione dei fondi europei, il ministro ha espresso soddisfazione sul tema dei bandi europei "per l'approccio sinergico adottato, che ha consentito di ottenere un finanziamento di 60 milioni di euro".
Si punta "ad aprire un tavolo di confronto con le Regioni per valutare ulteriori proposte". Lollobrigida ha chiarito che questi fondi dovrebbero essere destinati principalmente a questa specifica vicenda, poiché il finanziamento originale era stato concepito proprio per tale motivo.
Il ministro ha poi sottolineato la necessità di mantenere un costante rapporto di collaborazione per implementare interventi di sostegno che spaziano dall'emergenza alla programmazione, dalla ricostruzione alla pianificazione strategica. Il tavolo di coordinamento rappresenta un'importante struttura "per garantire un'efficace operatività senza sovrapposizioni".
Si valuta il coinvolgimento del commissario Nicola dell'Acqua, responsabile della Pianificazione, per comprendere i termini normativi, strutturali e finanziari, al fine di promuovere l'agricoltura come soggetto chiave nella lotta al dissesto idrogeologico.
All'incontro di stamane al Masaf, era presente anche una rappresentanza di Alleanza Cooperative Agroalimentari, che ha manifestato, tra le richieste, il "dare la massima priorità al ripristino degli argini, insieme a quello dei danni strutturali registrati in collina, prima che arrivi l'inverno e prevedere un esonero contributivo per dare respiro alle aziende agricole per i mancati raccolti".
Secondo Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutticolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari, presente all’incontro, “solo nel settore ortofrutticolo le aziende dovranno fare i conti con una contrazione della produzione pari a una media del 60% e con danni qualitativi generalizzati, che porteranno ad un raddoppio dei costi produttivi lungo la filiera per la campagna in corso”.
Da parte sua, il presidente di Copagri Tommaso Battista ha commentato: "Le parole d’ordine da tenere a mente per far ripartire il Primario dell’Emilia-Romagna sono sostanzialmente due, ovvero tempestività, così da dare ossigeno e speranza alle oltre ventimila aziende agricole colpite, e sburocratizzazione, condizione fondamentale per una rapida messa a terra delle ingenti risorse stanziate e per una immediata efficacia delle misure individuate”.
EFA News - European Food Agency