Forlini (Unaitalia): "Pseudoambientalismo Ue mette in difficoltà settore avicolo"
Intervista esclusiva a EFA News, a margine dell'assemblea dell'associazione
Nonostante una serie di difficoltà di carattere economico e logistico, l’avicoltura italiana tiene. Così è emerso nel corso dell’assemblea annuale di Unaitalia, tenutasi ieri mattina a Roma.
Il presidente dell’associazione Antonio Forlini ha parlato di un bilancio estremamente positivo del confronto con i soggetti produttivi e dei rappresentanti istituzionali intervenuti. Oggetto di una campagna denigratoria da parte di certe lobby ambientaliste, i produttori avicoli si stanno in realtà notevolmente impegnando per la sostenibilità, come testimoniano le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Forlini a EFA News.
Forlini ha ricordato la mancanza di logica e senso operativo degli ultimi orientamenti dell'Efsa in tema di benessere animale e che vorrebbero una presenza di 11 kg di animali per mq, contro gli attuali 33 kg. "Sono convinto che questa prescrizione non passerà, perchè se così fosse dovremmo abbandonare due terzi delle nostre produzioni e conseguentemente approvvigionarci dall'estero, dove ovviamente queste prescrizioni non esistono".
Il presidente di Unaitalia ha voluto anche ricordare gli impatti reali delle emissione per il settore, che l'Ispra ha quantificato per l'Italia nello 0,2% sul totale.
A margine dell’assemblea, abbiamo raccolto anche il commento dell’europarlamentare Paolo De Castro, che ha ricordato come in Italia lo sforzo volontario dei produttori ha abbattuto l'uso degli antibiotici del 40%. "Più che obblighi, ha detto De castro, servono incentivi per la transizione ecologica".
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