Pietro Coricelli: fatturato a +49% nel 2022
L'azienda olearia pubblica anche il primo bilancio di sostenibilità
Fornire una descrizione completa della strategia di sviluppo sostenibile adottata, cercando di rappresentare nella maniera più completa non solo le performance finanziarie ma anche quelle in ambito Environment, Social & Governance (Esg): è questo l’obiettivo del primo Report Integrato (riferito all’esercizio 2022) di Pietro Coricelli spa, azienda olearia umbra.
Una visione pioneristica quella dell’azienda spoletina che l’ha portata ad essere la prima industria olearia a presentare un Report integrato Esg e a diventare nel settore un esempio virtuoso di trasparenza verso tutti gli stakeholder. L’impresa di famiglia è stata fondata nel 1939 ed è guidata dal 2018 da Chiara Coricelli (foto), Ceo e presidente che, insieme ai fratelli, vuole tramandare alla future generazioni i valori ereditati: rispetto, comunità, trasparenza e qualità. Sotto la sua guida l’azienda accelera la spinta verso un percorso di crescita sostenibile che diventa il driver fondamentale per garantire la creazione di valore aggiunto.
Pietro Coricelli, in costante crescita e con una presenza in 110 paesi nel mondo, passa da un fatturato di 116 milioni nel 2018 a ricavi che superano i 244 milioni di euro nel 2022, segnando un +49% rispetto al 2021 grazie anche ad un sensibile aumento dei volumi di vendita (56,6 mln di litri vs 44,5 mln di litri dell’anno precedente). Aumenta, inoltre, il valore economico distribuito che segna +50% rispetto all’anno precedente. L’export, invece, raggiunge quota 58%. La crescita aziendale si riflette anche sul fronte nazionale: Coricelli cresce del 3,7% , in un settore quello oleario in calo ( -6 % rispetto all’anno precedente) mentre la quota di mercato raggiunge 8,6% (un punto in più rispetto al 2021).
“Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da grandi sconvolgimenti mondiali e incertezza, ogni difficoltà porta però con se anche una sfida e noi l’abbiamo voluta cogliere per provare ad essere migliori e trasparenti. Abbiamo deciso di aprire le porte della nostra azienda attraverso il primo Report Integrato Esg, un atto non dovuto ma fortemente sentito per raccontare in modo preciso e puntuale quanto la sostenibilità sia una sfida e un impegno concreto. La nostra sensibilità e responsabilità ci porta ad ispirarci alle grandi aziende e questa visione ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari nell’ultimo anno. Non solo un’importante crescita di fatturato, nonostante uno scenario economico difficile, ma abbiamo raggiunto la leadership per i nostri oli 100% italiani. Al tempo stesso il nostro impegno a favore della comunità ci ha permesso di superare i 60.000kg di prodotti donati. Al centro della nostra visione rimane il progetto “Filiera Olearia Sostenibile che suggella il nostro impegno verso la trasparenza dell’origine, la qualità del prodotto, la sostenibilità economica degli olivicoltori a monte della filiera”, spiega Chiara Coricelli.
Tra gli highlights significativi del bilancio Esg di Pietro Coricelli, vi è il progetto “Filiera Olearia Sostenibile”, nato nel 2019 con la prima linea di prodotti tracciati Casa Coricelli, si è successivamente ampliato con l’applicazione della tecnologia Blockchain di Ibm Food Trust. Un percorso proseguito nel 2021 con la sottoscrizione del primo contratto di filiera per l’olio Made in Italy tra l’azienda olearia e tre produttori pugliesi affiliati a Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano). Un contratto triennale, per un quantitativo di 2 milioni di chili, siglato per tutelare e valorizzare l’olio extra vergine d’oliva italiano e per premiare il lavoro degli olivicoltori garantendo loro la sostenibilità economica grazie ad una premialità aggiuntiva rispetto ai valori delle borse merci. Grazie a questo accordo nel 2022 arriva sul mercato il primo olio Pietro Coricelli “Firmato dagli agricoltori italiani”.
Sul fronte ambiente, invece, i 22 ettari di uliveti (circa 22.000 piante) aiutano a compensare parte delle emissioni di Co2 prodotte dall’attività aziendale: 44t CO2 al giorno che si trasformano in circa 16.000 tonnellate all’anno. L’utilizzo di materiali di consumo è diminuito dell’11%, il vetro riciclato è pari al 68% dell’utilizzo totale mentre l’uso di carta/cartone riciclato arriva all’81% del totale. Inoltre, il consumo di acqua dolce è diminuito del 53% rispetto all’anno precedente. La presenza di tre motori di cogenerazione che producono energia elettrica permette a Coricelli di contribuire alla percentuale di energia rinnovabile presente sulla rete pubblica.
Infine, per quanto riguarda l’attenzione alle persone sono state assunte 16 nuove persone, raggiungendo un organico 2022 di 84 dipendenti nell’82% dei casi con contratto a tempo indeterminato e età media di 41 anni. Nel 2022 sono state erogate oltre 1800 ore di formazione, circa 22 ore per dipendente, in aumento del 47% rispetto al 2021. Prevista, inoltre, copertura sanitaria, premio di produzione e contributo nido per neo mamme e neo papà. Per le neo e future mamme disponibili anche parcheggi rosa.
EFA News - European Food Agency