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CLARA MOSCHINI

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UK, sale la spesa per difendersi dal caldo, scende quella per f&b

La spesa al dettaglio è aumentata del 4,9% a giugno ma gli alimentari soffrono per i rincari

Si sta rivelandol un'estate torrida quella che si abbatte sui consumatori britannici, schiacciati dai prezzi dei prodotti alimentari. Lo dice un sondaggio del British Retail Consortium, secondo cui il caldo che, stranamente diciamo, sta colpendo il Regno Unito pare abbia incrementato le vendite di schermi solari e barbecue in Gran Bretagna. 

Questo accadeva pochi giorni fa, a giugno precisamente, ma la cosa continua a espandersi: e così, ecco che i consumatori spendono più per trovare refrigerio al caldo soffocante che per mangiare, tralasciando di spendere per i prodotti più costosi tra food and beverage, dato che i prezzi elevati dei generi alimentari hanno continuato a comprimere i loro budget.

Secondo il Brc, la spesa al dettaglio è aumentata del 4,9% in termini annuali nel mese di giugno, più o meno in linea con la media di quest'anno, ma di più rispetto al 3,9% di maggio e rispetto al calo dell'1% di un anno prima. Il mese scorso è stato il giugno più caldo in Gran Bretagna dall'inizio delle registrazioni moderne, e il Brc sostiene che questo ha spinto le vendite di costumi da bagno, teli da mare e giochi all'aperto, oltre che di mobili da giardino. Tutto questo, risparmiando sul cibo.

Tuttavia, questi dati non tengono conto dell'inflazione, quindi l'aumento della spesa del mese scorso riflette ancora un calo del volume dei beni acquistati. I dati precedenti, infatti, hanno mostrato che i prezzi tra i consumetori sono aumentati in media dell'8,4% annuo a giugno, salendo al 14,6% per i prodotti alimentari, nonostante il calo del costo di alcuni prodotti. In tutto il secondo trimestre, la spesa alimentare è aumentata del 9,8%, mentre quella non alimentare è cresciuta solo dello 0,3%.

"Finora i consumatori sono rimasti 'resistenti', ma la triplice minaccia di ulteriori rialzi dei tassi d'interesse, di un'inflazione alimentare a due cifre e di un'economia che si sta riprendendo a un ritmo più lento del previsto, potrebbe ostacolare il ritorno a una crescita redditizia, di cui il settore del commercio al dettaglio ha bisogno", spiega Paul Martin, responsabile per il Regno Unito della vendita al dettaglio di KPMG.

I dati ufficiali hanno mostrato che l'inflazione dei prezzi al consumo si è mantenuta all'8,7% a maggio e i mercati finanziari scommettono che la Banca d'Inghilterra alzerà i tassi fino al 6,5% all'inizio del prossimo anno, rispetto all'attuale 5%. Secondo il British Retail Consortium le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,2% su base annua a giugno, rispetto al 3,7% di maggio.

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EFA News - European Food Agency
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