Aspartame. Iarc-Oms: "Possibilmente cancerogeno"
L'assunzione giornaliera di 40 mg/kg di peso corporeo, tuttavia, non desta preoccupazioni
Le attese valutazioni degli impatti sulla salute da parte dell'aspartame (leggi notizia EFA News) sono state pubblicate dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) e dal Jecfa, Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao). Citando "prove limitate", la Iarc ha classificato l'aspartame come possibilmente cancerogeno per l'uomo (Iarc Gruppo 2B), mentre il Jecfa ha riaffermato l'assunzione giornaliera accettabile di 40 mg/kg di peso corporeo.
"Le valutazioni sull'aspartame hanno indicato che, sebbene la sicurezza non sia una preoccupazione importante per quanto riguarda le dosi comunemente utilizzate, sono stati descritti potenziali effetti che devono essere studiati da ulteriori e migliori studi", spiega Francesco Branca, direttore del Dipartimento della Nutrizione e della Sicurezza alimentare dell'Organizzazione mondiale della sanità.
I due organismi - Iarc e Jecfa - hanno condotto revisioni indipendenti ma complementari per valutare il potenziale rischio cancerogeno e altri rischi per la salute associati al consumo di aspartame. Dopo aver esaminato la letteratura scientifica disponibile, entrambe le valutazioni hanno rilevato limiti nelle prove disponibili per il cancro e altri effetti sulla salute.
La Iarc ha classificato l'aspartame come possibilmente cancerogeno per l'uomo (Gruppo 2B) sulla base di prove limitate per il cancro nell'uomo (in particolare, per il carcinoma epatocellulare, che è una tipologia di cancro al fegato). Sono state riscontrate anche prove limitate per il cancro negli animali da esperimento e prove limitate relative ai possibili meccanismi per causare il cancro.
Il Jecfa ha concluso che i dati valutati non indicavano motivi sufficienti per modificare la dose giornaliera accettabile (Dga) precedentemente stabilita di 0-40 mg/kg di peso corporeo per l'aspartame. Il comitato ha quindi ribadito che è sicuro consumare quotidianamente entro questo limite. Ad esempio, con una lattina di bibita dietetica contenente 200 o 300 mg di aspartame, un adulto del peso di 70 kg dovrebbe consumare più di 9-14 lattine al giorno per superare l'assunzione giornaliera accettabile, assumendo nessun'altra assunzione da altre fonti alimentari.
"Il Jecfa ha anche preso in considerazione le prove sul rischio di cancro, negli studi sugli animali e sull'uomo, e ha concluso che le prove di un'associazione tra consumo di aspartame e cancro negli esseri umani non sono convincenti", ha affermato Moez Sanaa, responsabile degli standard e della consulenza scientifica dell'Oms su Unità alimentare e nutrizionale.
Iarc e Oms continueranno a monitorare nuove prove e incoraggiare gruppi di ricerca indipendenti a sviluppare ulteriori studi sulla potenziale associazione tra l'esposizione all'aspartame e gli effetti sulla salute dei consumatori.
EFA News - European Food Agency