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CLARA MOSCHINI

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Spagna: approvato piano per la pesca sostenibile

La nuova normativa concerne la modalità con reti a circuizione per la cattura di acciughe e sardine

Il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione spagnolo ha approvato un nuovo piano di gestione per la pesca con reti a circuizione nel Mediterraneo iberico, che risponde alla necessità di continuare a progredire nella gestione sostenibile della pesca, nell'ambito degli obiettivi della politica comune della pesca.

In assenza di un piano comunitario pluriennale (a differenza di quanto accade con la pesca demersale nel Mediterraneo occidentale), o di un piano internazionale della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (Cgpm), è responsabilità della Spagna stabilire le misure necessarie per la gestione sostenibile delle risorse ittiche sfruttate dalla flotta spagnola di reti a circuizione nel Mediterraneo.

Tale piano si concentra sulle due principali specie catturabili da questo tipo di flotta: l'acciuga e la sardina. Attraverso valutazioni scientifiche separate basate sulle sottoaree geografiche della Cgpm, sono state stabilite diverse misure adattate alla realtà di ciascuna area, come i limiti di cattura per peschereccio o l'aumento di alcune taglie minime, con una certa flessibilità e chiusure spazio-temporali che possono essere modificate in base all'evoluzione delle popolazioni. A tal fine si terranno riunioni tecniche per monitorare l'applicazione del piano, con la partecipazione delle parti interessate.

Inoltre, l'elenco delle specie autorizzate alla cattura attraverso questa modalità viene aggiornato e include periodi di pesca limitati per alcune di esse, nonché le condizioni per lo sviluppo dell'attività, in termini di fondi minimi o distanza dalla costa, e misure tecniche, come le dimensioni dell'attrezzo.

Allo stesso modo, vengono incorporati progressi in relazione all'uso di dispositivi di illuminazione per l'attività, più moderni ed efficienti, e anche con l'attività per la protezione e la conservazione degli habitat.

Il piano di gestione sarà applicato da oggi, martedì 25 luglio, e avrà una validità iniziale fino al 31 dicembre 2027, sebbene possa essere rivisto, modificato o prorogato. L'ordinanza ministeriale che approva questo piano è il risultato di un lungo processo di consultazione, iniziato nel 2020, con il settore della pesca e le comunità autonome, nonché con il parere degli istituti scientifici spagnoli. In questo modo risponde alla richiesta della Commissione Europea di aggiornare la normativa precedentemente in vigore, che risale al 2011 e al 2012.

Con questa iniziativa, il ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione dimostra il proprio impegno per una gestione responsabile delle risorse ittiche, basata su una visione globale della sostenibilità nei suoi aspetti ambientali, sociali ed economici, riconosciuta nella Politica comune della pesca e nella legge sulla pesca sostenibile e sulla ricerca sulla pesca, recentemente approvata.

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EFA News - European Food Agency
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